Cultura e Spettacoli

Festival, a Milano il meglio del cinema africano

Appuntamento ormai storico per gli appassionati del cinema del sud del mondo, l'unico festival in Italia interamente dedicato alla conoscenza della cinematografia, delle realtà e delle culture dei paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina

A Milano, fino a domenica, continua il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina che prevede le ormai consuete due sezioni "competitive" - Concorsi Finestre sul Mondo - aperte ai lungometraggi di fiction e ai documentari di Africa, Asia e America Latina e due concorsi riservati esclusivamente all'Africa: Concorso per il Miglior Film Africano e Concorso per i Migliori Cortometraggi di Fiction e Documentari. Il concorso «Finestre sul mondo» prevede un'accurata selezione dei più recenti film di fiction provenienti da Africa, Asia e America Latina. Tra i titoli più significativi: dal festival di Berlino 2011 Ways of the Sea, di Sheron Dayoc, sull'immigrazione clandestina nelle Filippine; September Rain, di Abdullatif Abdulhamid, uno dei più importanti registi siriani; dal Peru, Octubre, di Daniel e Diego Vega, menzione speciale della giuria Un Certain Regard Cannes 2010, storia di un usuraio alle prese con un neonato; tragedia e commedia nella Colombia dei desplazados Retratos en un mar de mentiras, di Carlos Gaviria; il dramma delle fosse comuni in Iraq nel pluri-premiato Son of Babylon, di Mohamed Al-Daradji; musica underground tra i giovani ribelli del Cairo in Microphone, di Ahmad Abdalla.
Il concorso per il miglior film africano ha previsto invece un'ampia e significativa scelta di film della più recente produzione africana. Da segnalare Hawi di Ibrahim El Batout, su un gruppo di ex-prigionieri politici ad Alessandria che fa presagire le future rivolte di questi giorni.
Il concorso «Cortometraggi africani» ospita una selezione di brevi film di fiction e documentari realizzati da giovani registi provenienti da tutta l'Africa. Da segnalare Pumzi, di Wanuri Kahiu primo film di fantascienza africano e i vincitori del Fespaco, che si è appena concluso a Ouagadougou: Garagouz di Abdenour Zahzah (Algeria), Tabou di Meriem Riveill (Tunisia) e Tinye So di Daouda Coulibaly (Mali).
Arricchisce l'offerta di quest'anno la sezione tematica E Tutti ridono...le più divertenti commedie da Africa, Asia e America Latina selezionate con la collaborazione di Gino e Michele di Zelig. Le proiezioni dei film saranno presentate dai comici di Zelig. Si inizia mercoledì 23, ore 19, Auditorium San Fedele, alla presenza di Gino e Michele.
Tra i titoli scelti, in anteprima italiana, Tere Bin Laden di Abhishek Sharma, una commedia demenziale che fonde ilarità, timore del terrorismo e la caccia all'uomo più clamorosa della storia; il panamense Chance, commedia esilarante su due domestiche che si ribellano e rapiscono la famiglia per cui lavorano; la vivacissima e intelligente commedia Les barons, primo vero successo dei Maroxellois, i marocchini di Bruxelles. E ancora Une femme pas comme les autres, di Abdoulaye Dao, sulla poligamia al femminile di una donna d'affari burkinabé.
Continua inoltre la collaborazione iniziata lo scorso anno con il Rotterdam International Film Festival con la sezione speciale Raiding Africa. Ispiratosi alla crescente influenza della Cina nei paesi africani, il festival di Rotterdam ha chiesto a sette giovani talenti del cinema africano di andare alla scoperta della Cina e realizzare ciascuno un film in collaborazione con la Li Xianting Film School di Pechino. Raiding Africa si pone l'obiettivo di continuare a stimolare lo scambio tra culture, sostenere la carriera professionale dei registi africani inseriti nel 2010 in Forget Africa e creare per loro la possibilità di lavorare in un contesto internazionale con realtà produttive asiatiche indipendenti.

Il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina di Milano presenterà i sette film del progetto in anteprima italiana.

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