Con Fiat Doblò Cargo in città si circola sempre

La nuova gamma è dotata della versione a metano. Spazio e capacità di carico

Enrico Artifoni

C’è una Fiat che anche nei momenti più difficili ha difeso e persino migliorato le proprie posizioni rispetto alla concorrenza. E continua a dare oggi, nel momento del rilancio, un sostanzioso apporto ai risultati del gruppo. È la sezione Veicoli Commerciali, un marchio che vale circa il 40% del mercato in Italia e il 10% in Europa. Tutto ciò grazie a modelli che nel tempo hanno consolidato la loro fama: il Ducato, innanzitutto, e al suo fianco il Doblò Cargo. Dopo aver conquistato la fiducia di oltre 300mila clienti nei primi 5 anni di commercializzazione grazie a una serie di caratteristiche vincenti (grande spazio di carico, facilità di accesso al vano, elevato comfort di marcia e bassi costi di acquisto e gestione), nell’autunno scorso il veicolo di accesso alla gamma dei commerciali Fiat è stato rinnovato e migliorato nello stile, nei motori e nella versatilità di utilizzo. Doti che gli hanno fatto guadagnare prima l’ambito riconoscimento di «Van of the Year», cioè veicolo commerciale dell’anno, e subito dopo un apprezzamento della clientela senza precedenti: basti pensare che sono state 7.531 le unità vendute in Italia nel primo trimestre 2006, contro le 19.840 immatricolate nel corso dell’intero 2005.
La seconda generazione del Doblò Cargo piace per tante ragioni. A cominciare da un design che privilegia la funzione, ovviamente, ma non rinuncia a una linea distintiva, data soprattutto dal frontale imponente con fari di grandi dimensioni e un motivo a «V» che scende dal cofano fino al paraurti. Sui fianchi spiccano le ampie fasce paracolpi e nella coda i fanali a vetratura tersa bicolore. Anche in cabina il Doblò Cargo presenta una stile sobrio e nel contempo elegante, che esalta la sensazione di spazio a bordo. E a questi tratti estetici aggiunge la sostanza dei contenuti. Innanzitutto i motori, tutti modernissimi e tutti omologati Euro 4. Perno dell’offerta sono i turbodiesel Multijet 1.3 16V da 75 cavalli e 1.9 da 105 cavalli, a cui si affiancano il benzina 1.4 Fire 8V da 77 cavalli e l’1.6 Natural Power a doppia alimentazione (benzina e metano). Altra carta vincente sono le versioni a passo lungo denominate MAXI, adatte soprattutto a chi deve trasportare oggetti lunghi e ingombranti. Al Doblò «normale», il Maxi ha aggiunto 38 cm di lunghezza totale, conquistando il vertice della categoria per lunghezza del vano di carico (2060 mm), volumetria (4 metri cubi) e portata utile (850 kg con conducente). Di un aumento della capacità di carico hanno beneficiato anche le altre versioni: il classico furgone a Passo Corto (ora con 730 kg di portata), il Passo Corto a Tetto Alto e il Combinato a 5 posti. Quattro allestimenti, 12 tinte di carrozzeria, un’ampia scelta di accessori (tra cui il vivavoce Bluetooth e l’antifurto satellitare), oltre alla capacità del veicolo di prestarsi alle più svariate trasformazioni e personalizzazioni completano il quadro di un’offerta senza pari.
I prezzi Detax del Doblò Cargo partono da 10.017 euro richiesti per il modello base 1.4, disponibile anche nelle versioni Combi a 10.867 euro e Maxi a 11.317 euro. Con 1.350 euro in più si mette sotto il cofano il Diesel 1.

3 e con altri 700 euro il più potente 1.9. Al top di gamma c'è la versione a metano, in vendita a partire da 13.642 euro Detax: costa di più all’inizio, ma poi fa risparmiare tantissimo e in caso di blocchi del traffico, consente di circolare liberamente.

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