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La figlia di Bush in tv Giornalista per la Nbc

A ventisette anni una delle figlie gemelle dell'ex presidente Usa ha ottenuto un contratto per la Nbc, in un programma di punta del mattino. Il debutto nel prossimo mese. Ma per il momento continuerà anche a fare l'insegnante

La figlia di Bush in tv 
Giornalista per la Nbc

Washington - Qualche anno fa dicevano che fosse la più scatenata delle gemelle Bush. Ora Jenna Bush, a ventisette anni, ha deciso di fare la giornalista. Si occuperà dei temi della scuola, nel "Today Show", il programma di punta del mattino della Nbc, molto popolare negli States. Il suo debutto dietro le telecamere è previsto presto, già nel prossimo mese.

Doppio lavoro Jenna farà i suoi servizi una volta al mese, in modo da continuare a lavorare come insegnante in una scuola parificata a Baltimora, la città dove vive dopo essersi sposata l’anno scorso. "Non era quello che ho sempre sognato di fare. Tuttavia - osserva la figlia dell’ex presidente - credo che la cosa più importante nella vita sia avere la mente aperta ai cambiamenti. Spero di riuscire a raccontare i temi che mi hanno sempre appassionato come la formazione scolastica, i problemi delle donne e dell’infanzia". La sua decisione è in linea con quella di altre figlie di esponenti di spicco del partito repubblicano. Come lei, anche Maghan Mc Cain e Liz Cheney, in passato hanno scelto di lavorare nel mondo dell’informazione. Jim Bell, il produttore del Today Show, ha detto di averla voluta al "Today" dopo aver notato la sua disinvoltura davanti alle telecamere.

Già in tv in passato Jenna ha già partecipato in qualità di ospite al programma per il quale lavorerà, in occasione della presentazione di "Anàs story", il suo libro dedicato alla storia di una giovane ragazza madre, malata di Aids, che Jenna conobbe durante uno stage all’Unicef, in America Latina.

Adolescenza inquieta Jenna e sua sorella Barbara, durante i loro otto anni alla Casa Bianca sono state un vero incubo per gli addetti alla loro sicurezza. Lo rivela l’ultimo libro del giornalista Ronald Kessler sui retroscena dell’attività degli agenti segreti incaricati di proteggere i presidenti americani. Con le gemelle Bush - scrive Kessler - la missione è stata particolarmente ardua. Le ragazze, infatti, avrebbero inventato di tutto pur di scappare al controllo degli agenti. Jenna, ad esempio, sarebbe passata più volte con il rosso nell’intento di seminare le guardie del corpo, costringendo i servizi segreti a mettere la sua auto sotto sorveglianza.

Per non parlare, poi, delle volte in cui gli uomini del presidente sono dovuti andare a recuperare lei e il suo ragazzo ubriachi, salvandoli da qualche rissa.

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