Figlie nella trappola-disco, così i genitori possono scoprirlo

da Roma

Genitori.it, il sito del Moige (Movimento Italiano Genitori) ha messo a punto una serie di consigli per aiutare a riconoscere la «ragnatela» che personaggi poco raccomandabili possono tendere attorno alle ragazzine amanti della «disco». Una recente inchiesta condotta nella Capitale ha portato alla luce un fenomeno molto preoccupante; nelle baby disco non si va solo per ballare ma per «trescare» con chi capita, per fare le cubiste e magari per guadagnare vendendo ingressi. Che fare per evitare che i nostri figli cadano in questa rete di vero e proprio sfruttamento minorile? In attesa che le istituzioni facciano chiarezza sul fenomeno non possiamo che fare appello al «fiuto» genitoriale. Per questo motivo il Moige ha messo a punto cinque piccoli consigli pratici.
A Al momento meglio non mandare i bambini nelle baby disco aspettiamo che si faccia chiarezza e che ai genitori venga data la possibilità di entrare e controllare liberamente.
B Per divertirsi non c'è solo la discoteca, cercate di offrire ai ragazzi delle alternative. Se aprite la vostra casa agli amici, per una pizza, un film o anche per ascoltare musica e ballare i figli saranno ben contenti di costruirsi il loro «club» di amici. In alternativa ci sono i gruppi organizzati; gli scout, lo sport, gli oratori...
C Tenete aperta la comunicazione con i vostri figli per non alimentare sotterfugi e segreti che favoriscono proprio le persone che vogliono sfruttarli.
D Date loro chiare informazioni magari proprio partendo dai fatti di cronaca. Senza fare allarmismo spiegate che qualcuno cerca di sfruttarli, e se riuscite a coinvolgere anche gli insegnanti in questo tentativo meglio ancora.

E Se vostro figlio dispone di molti soldi e spende senza remora fatevi venire dei dubbi. Come si procura questo denaro? Come paga le telefonate? Non sarà forse coinvolto nel giro delle baby disco? In ogni caso ricordate che la paghetta va bene ma esagerare è dannoso.