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Il figlio del Colonnello Hannibal Gheddafi: «Se avessi un’atomica cancellerei la Svizzera»

«Se avessi una bomba atomica farei sparire la Svizzera dalla carta geografica». La dichiarazione, riportata ieri dalla Radiotelevisione Svizzera italiana (Rsi) è attribuita ad Hannibal Gheddafi, 33 anni (nella foto), il figlio del leader libico arrestato lo scorso anno a Ginevra con la moglie dalla polizia, per maltrattamenti a due domestici. Hannibal Gheddafi, stando a quanto scrivono alcuni giornali svizzeri, avrebbe espresso questa minaccia di recente, a Tripoli, parlando con alcuni diplomatici arabi. Dal canto suo il padre, il colonnello Gheddafi, al G8 dell’Aquila aveva auspicato la spartizione della Svizzera tra le nazioni confinanti. Berna per ora non ha risposto alle nuove minacce.

I due Paesi sono ai ferri corti da ormai un anno: per l’arresto di Hannibal in Svizzera scattarono dure ritorsioni nei confronti dei cittadini e delle società elvetiche: il Colonnello chiuse gli uffici della Nestlé a Tripoli, fece incarcerare due dirigenti dal passaporto elvetico (ospitati in cella con una ventina di detenuti comuni); arrivò a minacciare il ritiro dei fondi libici dalle banche svizzere e l’interruzione del petrolio libico verso la Confederazione.

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