Filippo Timi «ospite» del concerto di Fabrizio Bosso

Dalle poltroncine della Casa del Jazz agli scaffali dei negozi di dischi. È il destino di chi stasera assisterà al concerto di Fabrizio Bosso, in scena con il suo nuovo quartetto: la performance infatti verrà registrata e presto diventerà un album. «È un progetto che mi rappresenta in pieno - spiega il trombettista torinese - perché le canzoni sono alternate a trovate molto personali, il tutto riportato in un ambito decisamente jazz». Il talentuoso musicista, sempre più richiesto anche in ambito pop, presenta dunque un nuovo programma musicale, in anteprima nazionale. Con lui ci saranno i musicisti che lo accompagnano da tempo (il quartetto è composto da Luca Mannutza alle tastiere, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria) e diversi ospiti che si avvicenderanno sul palco nel corso della serata: il chitarrista Roberto Cecchetto, che sarà presente in diversi brani; l’armonicista Giuseppe Milici, alle prese con la rivisitazione di due brani tradizionalmente «black», come Overjoyed di Stevie Wonder e un classico del repertorio di Michael Jackson. Sarà della serata anche Natalio Mangalavite, protagonista di un’introduzione vocale, per un brano il cui tema sarà poi eseguito da Bosso, e di una vera e propria milonga, realizzata naturalmente al pianoforte. Nel complesso, il repertorio sarà equamente suddiviso tra canzoni e improvvisazione jazz: in scaletta anche la celebre Someday my prince will come, canzone popolare che Miles Davis scelse come titolo di un disco.

Il brano, celebre per essere stato originariamente composto per un cartone della Walt Disney, è stato arrangiato in una versione «afro» e seguirà un'introduzione del tutto particolare, affidata a voci masai che lo stesso Fabrizio Bosso ha registrato dal vivo a Zanzibar, la scorsa estate. Il concerto (e quindi il disco) vedrà inoltre la carismatica partecipazione dell'attore Filippo Timi che interpreterà My funny Valentine, un testo inedito scritto per l’occasione.