Dopo la fine dei saldi estivi, definiti «senza acuti» dalla stessa Unione del commercio, iniziano a giorni le promozioni, che potrebbero durare fino alla fine di novembre. Si tratta in pratica di una prosecuzione dei saldi stessi, in cui i negozianti approfittano del rientro dei vacanzieri in città per esaurire le scorte dei capi estivi, approfittando anche di questa coda di tempo estivo che arriva provvidenziale dopo le piogge dei giorni scorsi.
Qualcuno dice che le promozioni autunnali sono un segnale negativo: vuol dire che quelle estive sono state fiacche, forse per mancanza di clienti o per mancanza di soldi. In più, in autunno arriva la merce nuova e venderla a prezzi scontati azzera di fatto ogni possibile guadagno.
Renato Borghi, vicepresidente dellUnione del commercio e presidente di Ascomodamilano, vede le cose in modo diverso e un po più ottimista: «Chiaro che le promozioni riguarderanno soltanto le rimanenze dei modelli estivi e non certo i nuovi stock per lautunno. Si tratta di prolungare i saldi ancora per un po con sconti dal 10 al 30 per cento, approfittando del caldo di questi giorni. Poi credo che con larrivo della merce nuova si tornerà ai prezzi normali. Del resto si sa, in agosto le vendite languono mentre vanno meglio in luglio».
Insomma da ottobre le cose ritornano nella norma per tutti, o quasi: «Probabilmente la grande distribuzione manterrà gli sconti più a lungo rispetto ai singoli negozi - continua Borghi - ma qui entrano in gioco altre componenti. I nostri iscritti acquistano per lo più merce italiana, mentre i grandi magazzini importano molta roba dai paesi dellest, soprattutto dalla Cina, a prezzi molto più bassi. Solo per questo potranno permettersi di mantenere le promozioni per tutto lautunno. Chi ne approfitterà, risparmierà di sicuro ma porterà a casa capi di qualità bassa, decisamente inferiore alla nostra».
Ma che le cose non stiano andando al meglio lo ammette anche lui: «È vero, i consumi sono al palo perché in questo momento le famiglie hanno pochi soldi da spendere. Speriamo che le cose migliorino nei prossimi mesi».
Se i saldi dellabbigliamento si sono conclusi con un sostanziale pareggio tra spese e guadagni, le cose sono andate meglio nel settore delle calzature dove si sono avuti incoraggianti miglioramenti.
Finiti i saldi, ora partono le promozioni
Stagione di ribassi chiusa in pareggio: ne hanno approfittato di più i turisti cinesi, russi e slavi. Borghi: «Consumi fermi, speriamo nei prossimi mesi
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