da Roma
Con il 30° voto di fiducia (il 31° è arrivato in serata sul welfare), il Senato ha approvato in via definitiva la legge finanziaria per il 2008. Una manovra che tiene conto di due decreti legge (quelli sui «tesoretti»), una legge finanziaria propriamente detta, una legge di Bilancio, un disegno di legge sul welfare. Migliaia di commi, montagne di carte e non è finita. Il governo, infatti, si accinge a varare il decreto «mille proroghe». In teoria dovrebbe essere un provvedimento in grado di rinnovare tutte quelle misure che scadono con il 31 dicembre. Invece, è assai probabile che il decreto (atteso fra Natale e Capodanno) diventerà unappendice della Finanziaria stessa.
I ministeri hanno tempo fino al 28 dicembre per far arrivare a Palazzo Chigi le misure che vorrebbero inserire nel decreto. Poi, sarà la presidenza del Consiglio a decidere.
Finte riforme e più spese: passa la manovra infinita
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