«First Lady», un titolo inventato a un funerale

Flotus è la signora dell’ala Est. Cammina lungo i corridoi. Gli uomini e le donne del secret service si parlano negli auricolari: «Passa Flotus». «Ora Flotus sale al secondo piano». «Accompagno Flotus nel giardino delle rose».
Flotus, ovvero First Lady of the United States. La moglie del presidente si chiama così da quando Zachary Taylor usò quest’espressione per definire Dolley Madison il giorno del suo funerale. Era il 1849 e fino ad allora la sposa del presidente degli Stati Uniti era conosciuta come Mrs President oppure come Mrs Presidentess. Martha Washington, moglie del primo comandante in capo degli Stati Uniti, si faceva chiamare semplicemente Lady Washington. Dal 1849, dall’orazione di Taylor, l’America ha scoperto la First Lady e non l’ha più abbandonata.
RUOLO E RESPONSABILITÀ
Non è una carica, quella di prima donna degli Stati Uniti. Non ha responsabilità ufficiali né percepisce uno stipendio. Non ha un lavoro. Se c’è un tabù che ancora resiste nell’America contemporanea è proprio questo: la First Lady non deve avere un impiego fuori dalla Casa Bianca durante il mandato del marito. Così Hillary Clinton abbandonò l’attività di avvocato, anche se dal 1992 al 2000 ha lavorato eccome: è stata la prima ad avere un ruolo operativo nell’amministrazione del marito. Non era mai successo. Prima di Hillary e dopo di lei, la moglie del presidente partecipava a iniziative di solidarierà e presenziava alle cerimonie quando il marito era assente.
LA SQUADRA DELLA EAST WING
La First Lady ha diritto a uno staff. La prima a creare un vero ufficio della moglie del presidente è stata Rosalynn Carter che pretese la trasformazione dell’ala Est della Casa Bianca in una zona divisa tra stanze personali e stanze pubbliche nelle quali sistemare le scrivanie dei propri collaboratori. Oggi la East Wing è il ponte di comando delle attività della First Lady e fa da contraltare alla celebre e frenetica West Wing, la zona che sta dalla parte opposta della Casa Bianca e dove lavora lo staff del presidente.

Durante la seconda guerra mondiale, sotto la East Wing fu creato il bunker nucleare che avrebbe ospitato la famiglia presidenziale e lo staff della Casa Bianca. Oggi in quelle stanze c’è il centro presidenziale per le operazioni d’emergenza.

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