
Ogni anno, il 7 giugno, il mondo celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, istituita nel 2018 dalle Nazioni Unite su iniziativa della FAO e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Lo scopo di questa ricorrenza è aumentare la consapevolezza globale sull’importanza della sicurezza degli alimenti che consumiamo ogni giorno. La sicurezza alimentare, in questo contesto, non si riferisce semplicemente all’accesso al cibo – che è un’altra dimensione del problema – ma riguarda la qualità igienico-sanitaria degli alimenti, ovvero la garanzia che essi siano privi di rischi per la salute umana.
I pericoli possono derivare da contaminazioni biologiche, chimiche o fisiche, come batteri, virus, parassiti, metalli pesanti, pesticidi o sostanze tossiche.
Ogni anno, secondo l’OMS, circa 600 milioni di persone nel mondo si ammalano a causa di alimenti contaminati e oltre 400.000 perdono la vita, con i bambini sotto i cinque anni che rappresentano una fascia particolarmente vulnerabile.
La Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare serve dunque a sensibilizzare tutti gli attori della filiera alimentare, dai produttori agricoli alle aziende di trasformazione, dalle istituzioni ai consumatori finali, sull'importanza di garantire alimenti sicuri.
È un’occasione per promuovere buone pratiche, condividere informazioni, rafforzare i sistemi di controllo, incoraggiare l’adozione di tecnologie per il monitoraggio e la tracciabilità degli alimenti e sostenere l’adozione di normative internazionali comuni.
In un mondo globalizzato dove gli alimenti viaggiano da un continente all’altro è fondamentale che i paesi adottino standard di sicurezza condivisi, come quelli del Codex Alimentarius che da oltre 30 anni detta importanti linee guida riguardanti la corretta alimentazione e la produzione alimentare.
L’Unione Europea rappresenta uno dei modelli più avanzati in questo ambito, con normative molto severe e con l’EFSA – l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – che svolge un ruolo centrale nella valutazione scientifica dei rischi e nella protezione dei consumatori. L’Italia, in particolare, si distingue per la qualità e la sicurezza dei suoi prodotti alimentari, grazie a una rete di controlli efficiente e a una tradizione produttiva che pone grande attenzione alla qualità e alla salvaguardia della salute.
Tuttavia, la crescente importazione di alimenti da paesi extra-UE con standard meno rigorosi solleva preoccupazioni, come denunciato da associazioni come Coldiretti, che chiedono maggiore trasparenza, obbligo di etichettatura dell’origine e il principio di reciprocità nelle regole commerciali.
La Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare ha quindi una fondamentale funzione educativa, normativa e sociale.
È un invito a tutti – governi, industrie, scienziati, consumatori – a fare la propria parte per garantire che il cibo sia sicuro, accessibile e di qualità,
ogni giorno e dovunque.
Perché la sicurezza alimentare non è un optional, ma un diritto fondamentale di tutta l'umanità.