Roma - La Confedilizia attacca il governo. La bozza del decreto del consiglio dei ministri sul decentramento catastale, infatti, contrasta con quanto stabilito dalla Finanziaria per la determinazione degli estimi. Attraverso il proprio ufficio legale Confedilizia ha trasmesso al governo una dura nota tecnica: «La Finanziaria 2007 - si legge in un comunicato - ha previsto competenze primarie dello Stato, e partecipative per i Comuni, sia nella determinazione dell’estimo del singolo immobile, sia in eventuali future revisioni... Con il decreto predisposto dal Governo, invece, si prevede che i Comuni possano scegliere di determinare da soli, con esclusione assoluta dello Stato, il singolo estimo». Per Confedilizia, però, questa è «una situazione inaccettabile» considerato che «i Comuni hanno nell’Ici la loro maggiore entrata tributaria e che, se il provvedimento non venisse cambiato, avrebbero la possibilità di determinare, oltre che le aliquote, anche la base imponibile dell’Ici.
Altro che controllati e controllori: siamo - conclude il comunicato - alla legittimazione dello sfascio di ogni norma di buongoverno oltre che al completo stravolgimento di quel simulacro di Stato di diritto che ancora ci rimane».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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