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Forza Italia ricorda i soldati uccisi a Nassirya

Mentre la Cdl denuncia i ritardi per la realizzazione del monumento ai Caduti

Una delegazione di Forza Italia ha ricordato i caduti italiani - carabinieri, militari e civili - morti in seguito all'attentato di Nassirya, avvenuto il 12 novembre del 2003, deponendo due corone d’alloro, una a titolo personale inviata da Silvio Berlusconi, nel sacrario militare del cimitero del Verano a Roma. «Ci dispiace - ha detto l'europarlamentare Antonio Tajani - che il Paese non ricordi con la dovuta solennità il sacrificio di uomini andati a combattere con l’entusiasmo di chi dà il massimo di sé». «Solo chi non conosce i nostri carabinieri - ha continuato Tajani - può pensare che quegli uomini non fossero portatori di valori come la solidarietà e l’amore verso il prossimo».
L’europarlamentare ha sottolineato la necessità di ricordare il sacrificio dei carabinieri «non solo in momenti ufficiali, ma stando accanto alle famiglie nel ricordo di atti che contribuiscono alla costruzione della pace, perché la morte di militari e civili non sia stata vana».
Alla cerimonia di commemorazione hanno preso parte i deputati di Forza Italia Stefano Zappalà, Angelo Sanza, i senatori del Lazio Cosimo Ventucci e Paolo Barelli, i consiglieri regionali del Lazio Fabio Armeni e del Comune di Roma Michele Baldi, e il consigliere provinciale Alberto Pascucci. Era presente anche Francesco Giro, coordinatore regionale del partito che ha puntato l’indice contro l’esecutivo guidato da Prodi definendo «grave» la decisione del governo di non ricordare in modo ufficiale i caduti di Nassirya. «Il Governo ha delegato alle rappresentanze regionali dei carabinieri - ha aggiunto Giro - l’organizzazione di cerimonie locali nelle regioni di appartenenza dei caduti. Noi vogliamo, invece, ricordare il sacrificio dei nostri connazionali in quanto italiani e non appartenenti a singole regioni del Paese».
Anche il Campidoglio al centro delle polemiche sui caduti di Nassirya. Secondo l’esponente di An Piergiorgio Benvenuti, infatti, «a tre anni dalla strage ancora non è stato realizzato il tanto atteso monumento in Memoria dei Caduti».

«Bisogna ricordare - aggiunge Benvenuti - come il ministero per i Beni culturali insieme con la Provincia di Roma, la Regione e il Comune di Roma hanno promosso, in attuazione del protocollo d’intesa del 16 febbraio 2005, un concorso per l’ideazione e la realizzazione di un monumento ai Caduti di Nassirya, da realizzarsi entro il 2006. Ma ancora non si hanno informazioni circa la realizzazione dell'opera».

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