Laura Gigliotti
I quadri di Francesco Balsamo, giovane pittore catanese formatosi allAccademia di Belle Arti di Brera, che espone per la prima volta a Roma presso la Galleria Ricerca dArte di via Giulia, di piccolo formato, sono il risultato di una tecnica finissima ed elaboratissima. Sono inchiostri e pastelli e grafiti che rappresentano con precisione fiamminga interni borghesi, salotti buoni rivestiti di tende, carte da parati, tappeti, quadri, ceramiche, lampadari di cristallo che trasudano memorie di tempi remoti, relitti di un passato di sapore crepuscolare e gozzaniano. Le persone che li conservano gelosamente non appaiono, eppure la cura maniacale nel mantenere tutto comera, denota la loro presenza-assenza. Ogni cosa perfettamente in ordine e al posto dove ci si attende che sia in unarmonia che è nostalgia, o presa di distanza, o rifiuto non sappiamo, da un mondo insidiato dallirrazionale.
Tutto perfetto se non fosse per lirruzione improvvisa di elementi incongrui che sparigliano le carte e mettono in discussione la disposizione sistematica delle cose. Ne «Lospite» laccuratezza dellambiente inquadrato in una obbligata simmetria di quadri, lampade, cuscini, soprammobili, è alterata e sconvolta dal teschio di tigre che sintravede sotto il divano. Così in «Accadde a un coccodrillo», ispirato a una favola di Elio Pecora, un grosso coccodrillo di cui si vede solo la coda e parte del corpo s'insinua sotto un elegante armadio su cui si specchiano la poltrona di vimini e la lampada della stanza.
Sono queste le presenze inquietanti degli interni borghesi di Balsamo, pesci, farfalle, teste di toro, piante carnivore che crescono rigogliose nella vasca di casa, cavalcate di scheletri di pecore che occupano la scena del teatro San Carlo di Napoli, tartarughe giganti che ne sollevano il sipario, abitazioni fantastiche ricoperte di esoterici arabeschi, che sembrano uscite da un sogno e che emanano luce. E paesaggi, fiori, canneti, boschi, reali e fantastici, disegnati con lo stesso perfezionismo. Ambienti e luoghi silenziosi e deserti, che dovrebbero donare serenità e sicurezza, ma che appaiono sottilmente minacciosi e angoscianti.
Balsamo, che è presente alla grande mostra «Visionari primitivi eccentrici» aperta a Potenza fino a gennaio, è anche un affermato poeta, vincitore del Premio Eugenio Montale e del Premio Sandro Penna. Sebbene lartista sostenga che fra le due attività non vi siano punti di tangenza «perché combinare parole e costruire immagini sono due operazioni diverse, in cui lavori con materiali diversi, e metti in gioco sentimenti diversi», cè da dubitare del contrario. Si tratta piuttosto di uno scambio continuo, persino inconsapevole, sostiene Elio Pecora che di poesia se ne intende, perché «se sono diversi i mezzi e gli strumenti il gusto e le sostanze sono gli stessi». Poesia e disegni sono rappresentazioni dinterni anche quando si intravedono cieli e piante, giardini conclusi, spazi intimi, allusivi più che reali, sognati e inseguiti, che hanno la leggerezza delle libellule e la trasparenza del vetro.
Galleria Ricerca dArte, via Giulia 188/b, tel.06-6864291. Orario: 11.00-13/16.30-20.00. Fino al 30 novembre.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.