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Francia: gli sms diventano causa ammissibile di divorzio

Da oggi, in Francia gli Sms diventano una vera e propria «prova» nei casi di divorzio. A deciderlo è stata la Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso di una donna ha deciso di portarli al processo di divorzio come prova della sua infedeltà

Il telefonino «vibra», lei vince le perplessità e legge il «messaggino» che, in un attimo, toglie il velo su mesi di fughe e sotterfugi del coniuge. Dolorosa violazione di intimità, ma non più solo questo: da oggi, in Francia gli Sms diventano una vera e propria «prova» nei casi di divorzio. A deciderlo è stata la Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso di una donna che, avendo letto accidentalmente gli Sms del marito sul cellulare, ha deciso di portarli al processo di divorzio come prova della sua infedeltà. Inizialmente l'iniziativa era stata respinta dalla Corte di Appello che aveva ritenuto gli Sms «confidenziali» e la loro lettura una «grave violazione dell'intimità del partner». Ma la Corte di Cassazione francese ha ripreso in mano la questione e ha annullato la decisione, dando ai messaggini lo stesso statuto delle lettere, «prova ammissibile di divorzio», a condizione che siano stati ottenuti senza violenza o frode.

Di fatto la moglie in questione ha assicurato alla Corte di aver ritrovato il telefonino perduto del marito e di aver «ingenuamente» letto il suo contenuto: a questo punto ci si può chiedere se non sarebbe stato meglio restituirlo e basta.

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