«Il Frecciarossa a Malpensa è già fattibile» Il viaggio di prova del treno partirà sabato

«La nostra intenzione è di portare quanto prima il Frecciarossa a Malpensa: la proposta è stata delle Ferrovie e ne stiamo ragionando con loro, posso dire che questo collegamento si può fare subito con la rete esistente». Lo ha detto l’assessore lombardo alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, a margine della tappa del road-show della Regione Lombardia all’aeroporto di Malpensa.
Cattaneo ha anticipato la possibilità di un viaggio simbolico del treno ad alta velocità già nei prossimi mesi
Intanto dopo la scelta di Alitalia di non utilizzarlo come hub, scelta avvenuta nel marzo 2008, nel 2009 all’aeroporto di Malpensa sono diminuiti dell’8,7% i passeggeri, ma il traffico delle altre compagnie aeree è aumentato del 12% nello stesso periodo: è il quadro che emerge dai dati resi disponibili dalla Sea-Aeroporti di Milano, a margine della tappa a Malpensa del road-show.
In particolare nel 2009 nello scalo lombardo il gruppo Lufthansa ha aumentato del 109% i suoi passeggeri, grazie alla nascita di Lufthansa Italia, mentre la low cost EasyJet, che fa base al Terminal 2, li ha incrementati del 35%. «Il 2009 - ha dichiarato Giuseppe Bonomi, presidente della Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi - è stato comunque «un buon anno» per Malpensa, che si è mossa in controtendenza rispetto a quanto avvenuto in europa e malgrado la crisi economica che ha penalizzato il trasporto aereo. «A gennaio- ha aggiunto Bonomi - Malpensa ha segnato una crescita maggiore sia del traffico cargo sia del traffico passeggeri rispetto ai mesi precedenti. Se Bonomi è soddisfatto dell’andamento di Malpensa Ryanair sceglie diversamente. «Non voleremo mai su Linate e a Malpensa non c’è spazio per crescere: la nostra crescita su Milano è focalizzata su Orio al Serio». A dirlo è il ceo della compagnia irlandese Michael O’Leary, che ieri a Milano ha tenuto una conferenza stampa per annunciare tre nuove rotte dallo scalo bergamasco verso due destinazioni in Polonia (Wroclaw e Poznan) e una in Marocco, operative a partire dal prossimo maggio, portando il totale a 53.

La compagnia porterà a undici gli aeromobili operanti su Orio, aggiungendo due nuovi Boeing 737-800, il che farà salire gli investimenti sullo scalo orobico a circa 750 mln di dollari. O’Leary ha spiegato che la compagnia è in trattative con altri quattro aeroporti italiani, oltre a quelli da cui già opera, per aprire nuovi collegamenti.

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