Proprio nelle ore in cui il nome di Mauro Moretti viene insistentemente indicato per un ministero nel governo Renzi, il gruppo Fs da lui guidato approva una manovra di grande effetto che prevede 24 miliardi di investimenti in quattro anni. La cifra è contenuta nel piano industriale approvato ieri, che traccia il percorso delle ferrovie italiane da qui al 2017, con previsioni tutte in crescita e con alcuni focus strategici molto precisi.
Gli investimenti saranno sostenuti per 8,5 miliardi dalle Fs in autofinanziamento, mentre il resto sarà finanziato dallo Stato. Complessivamente, 17,5 miliardi saranno destinati alla rete e alle infrastrutture, specie nei corridoi ferroviari definiti dall'Unione europea e nelle aree metropolitane; mentre altri 6,5 miliardi saranno destinati all'acquisto di nuovi treni e allo sviluppo delle tecnologie al servizio del trasporto.
Il piano quadriennale prevede un aumento costante dei ricavi del 3,5% all'anno, fino a raggiungere nel 2017 i 9,5 miliardi (erano 8,2 nel 2012). Anche la redditività sarà in costante miglioramento (del 3% all'anno), per raggiungere a fine piano 2,5 miliardi che si confrontano con gli 1,9 del 2012, ultimo dato disponibile. Questi numeri saranno possibili grazie anche allo sviluppo del business: infatti uno dei propositi è quello di «specializzare» ancora di più i servizi a mercato (Alta velocità, trasporto merci) da una parte e i servizi «universali» (regionale e lunga percorrenza) dall'altra.
Novità nel settore merci, oggi in perdita, che nell'arco del piano sarà condotto all'utile. Verranno costituite specifiche società corrispondenti ai corridoi europei che attraversano l'Italia (i principali sono l'Ovest-Est, da Madrid verso Bratislava e oltre, e i due Sud Nord, Palermo-Rotterdam e Bari-Oslo). Previsto anche il forte sviluppo delle attività di trasporto all'estero (il gruppo è presente in Germania con la società regionale Nitinera e nel cargo con TXLogistic).
Nel 2015 entrerà inoltre in servizio il Frecciarossa 1000 (in tre anni saranno consegnati 50 esemplari) che quindi contribuirà alla qualificazione dell'offerta; lo stesso 2015 sarà l'anno dell'Expo, considerato un'oggettiva opportunità.
Il gruppo Fs è inoltre sempre più integrato tra ferro e gomma, tra servizi urbani e interurbani. Va ricordato il caso dell'Ataf - trasporto pubblico di Firenze - acquistata e risanata. Queste sinergie daranno vantaggi competitivi nella partecipazione alle gare.
Il piano 2014-2017 è stato varato ieri anticipando la scadenza del precedente 2011-2015, in virtù del recente rinnovo di Mauro Moretti alla guida del gruppo, con un mandato che ha la sua scadenza nel 2016.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.