Tokyo - Cresce la preoccupazione per la situazione della centrale nucleare di Fukushima e ora la paura viene anche dalla radioattività dell'acqua di mare. Nuovi rilevamenti mostrano come la contaminazione nelle acque dell'oceano sia arrivata a circa 1,6 chilometri più nord dell'impianto nucleare rispetto a prima. La presenza di Iodio131 è stata scoperta al largo delle unità 5 e 6 a livelli 1.150 volte più alti del normale. Il governo giapponese ritiene che l’acqua altamente radioattiva al reattore 2 della centrale sia dovuta "alla parziale fusione delle barre di combustibile" che il capo di gabinetto, Yukio Edano, definisce come fenomeno "temporaneo".
Plutonio a Fukushima Tracce di plutonio sono state rilevate in nel terrno in cinque aree diverse dell’impianto nucleare di Fukushima. Lo rende noto la Tepco, il gestore dell’impianto. Il plutonio rilevato, tuttavia, non sarebbe dannoso per la salute umana, al punto che i lavori per la messa in sicurezza di Fukushima "andranno avanti". Il plutonio è stato rilevato nel suolo in cinque punti diversi della tormentata centrale e, secondo la Tepco, sarebbe stato scaricato dal combustibile a seguito dei danni del sisma/tsunami dell’11 marzo, mentre i risultati delle analisi sarebbero maturati dai campioni presi una settimana fa. Le tracce di plutonio a Fukushima portano all’ipotesi di danni alle barre di combustibile. Lo dice l’agenzia per la sicurezza nucleare, citata dalla Kyodo, secondo cui "non è noto quale reattore lo abbia rilasciato" e la "vigilanza sull’impianto deve essere rafforzata".
L'acqua contamina pure l'oceano Hidehiko Nishiyama, portavoce dell'Agenzia per la sicurezza nucleare che in precedenza aveva sostenuto una mancanza di legami diretti tra la perdita di radioattività della centrale e le radiazioni registrate nel mare, ha cambiato la sua posizione, dicendo di sospettare che l'acqua radioattiva della centrale possa essersi riversata nell'oceano. La scorsa settimana, vicino all'impianto la radioattività nell'acqua di mare era risultata 1.250 volte più alta del normale, mentre nel weekend è salita a 1.850 volte più del normale. Nishiyama sostiene che questo incremento sia preoccupante, ma che l'area non sia un luogo di pesca e che la contaminazione non rappresenti un'immediata minaccia per la salute umana. Oggi intanto i lavoratori hanno ripreso le operazioni per scaricare le centinaia di tonnellate di acqua radioattiva all'interno di diversi edifici della centrale. L'acqua dev'essere rimossa e stoccata in modo sicuro prima che possa ricominciare il lavoro per far ripartire il sistema di raffreddamento dell'impianto. L'acqua contaminata, scoperta lo scorso giovedì, sta emettendo radiazioni superiori ai 1.000 millisivert all'ora, secondo una recente rilevazione all'unità 2, circa 100mila volte più del normale. Lo riferisce la Tokyo Electric Power Co. Il portavoce del governo Yukio Edano ha ripetuto che l'acqua contaminata dell'unità 2 sembra essere dovuta a una parziale fusione del nocciolo del reattore. Edano ha definito la situazione "molto sfortunata", aggiungendo però che le punte di radioattività sembrano limitate a questa unità. Circa 600 persone stanno lavorando all'interno dell'impianto. L'Agenzia per la sicurezza nucleare riferisce che i lavoratori sono strettamente monitorati per minimizzare la loro esposizione alle radiazioni, ma due di loro sono stati ricoverati giovedì per aver riportato bruciature dove aver camminato nell'acqua contaminata. Dovrebbero essere dimessi dall'ospedale oggi.
Il governo bacchetta la Tepco Il portavoce del governo, Yukio Edano, ha aggiunto che questa fusione parziale è stata temporanea, ma ha fatto in modo che l’acqua in cui è immerso parte dell’edificio delle turbine dell’unità 2 registri alti livelli di radioattività e renda difficile il lavoro degli operai. "La radiazione sembra provenire dalle barre di combustibile parzialmente fuse e venute in contatto con l’acqua utilizzata per raffreddare il reattore", ha spiegato Domenica sono stati rilevati livelli di mille millisievert all’ora nel reattore 2, il che ha fatto temere danni al nucleo del reattore o alle tubature che conducono l’acqua radioattiva tra le turbine e i nucleo.
La Tokyo Electric Power (Tepco) si è tra l’altro sbagliata nella misurazione della radioattività dell’acqua dentro l’unità, dicendo in primo tempo che era di 10 milioni di volte superiore al normale, quando in realtà era di 100mila volte. Il governo giapponese ha dunque bacchettato pesantemente la Tepco per l’errore, definendo "inaccettabile" la gestione dell’informazione da parte della società.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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