Fuori ci sono 40 gradi, il Pd pensa al piano neve

Va bene esser previdenti. Va bene che non si sa mai quello che può succedere. Va bene prender tempo. Ma addirittura ribaltare le stagioni, forse è davvero un po’ troppo. Fatto sta che ieri il Pd milanese ha pensato bene, in una conferenza stampa a Palazzo Marino, di presentare le sue proposte per il «piano neve» del 2011. Sì, avete capito bene: piano neve. Un bel pacchetto di misure antigelo per evitare che le nuove ondate di freddo rappresentino un salasso per le casse comunali. Peccato che fuori la colonnina di mercurio fosse in vista dei 40 gradi, senza nessuna intenzione di scendere. Dell’evidente contrasto, diciamo così, meteorologico, deve essersene accorto perfino il capogruppo del partito democratico Pierfrancesco Majorino, se si è sentito in dovere di giustificare l’improbabile tempismo, ammettendo: «In un primo momento ho pensato fosse surreale parlare di neve a luglio, ma vista l’incapacità del sindaco e della sua giunta...».

Non si è fatta attendere la reazione dell’assessore al Bilancio Giacomo Beretta, il quale, manifestando compiaciuta soddisfazione per la tempestiva quanto propositiva iniziativa politica, ha replicato: «Sono contento che il Pd abbia trovato il candidato sindaco per la sfida elettorale del 2011: il pupazzo di neve. Faccio quindi al nuovo candidato i migliori auguri - ha concluso Beretta -, sperando che con questo caldo non si sciolga prima che le misure antineve vengano adottate».

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