Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo La notizia. Quasi 50 specie di animali preistorici sono state rinvenute in soli quattro anni sull'Isola di Wight da Steve Sweetman, dell'Università di Portsmouth. E sono scoperte che secondo il Daily Telegraph hanno fatto meritare all'isola il nome di «Jurassic Park britannico», o «Dinosaur island». Tra le specie fossilizzate ritrovate da Sweetman, anche alcuni dinosauri simili al Velociraptor o allo Pterosauro. La Gran Bretagna, in generale, è la «patria» di molti animali preistorici. Sweetman ha trovato otto dinosauri, sei mammiferi e quindici diversi tipi di lucertole, tutti sulle scogliere dell'isola di Wight. Il paleontologo ha spostato complessivamente tre tonnellate e mezzo di terra prima di trovare i resti animali, a volte nella forma di piccole ossa fossili. «Ci sono voluti quattro duri anni di lavoro per fare quelle scoperte. Nel primo campione di terra trovai la piccola mandibola di una specie di salamandra estinta, e poi le altre hanno continuato a venir fuori senza sosta. Anche se sapevamo molto sulle specie più grandi che vivevano sull'isola nel Cretaceo, molti "vuoti" non erano stati riempiti. Ora possiamo fare un quadro dettagliato delle piccola creature che si muovevano all'ombra dei dinosauri», spiega lo scienziato. Il primo dinosauro fu catalogato e così denominato nel 1824, quando il geologo William Buckland battezzò come megalosauro uno scheletro che era emerso in una cava a Stonesfield, Oxfordshire, nel 1819. (fonte: Ansa, 10 febbraio 2009) Fuori dalla notizia. L'isola di Wight, alcuni decenni fa «terra di conquista» per i paleontologi che vi trovarono i resti di molte specie animali, balza di nuovo agli onori delle cronache. Ma questa volta si tratta delle cronache musicali. O meglio, di archeologia musicale. Sull'isola inglese che lo stretto braccio di mare chiamato The Solent separa da Portsmouth sono stati infatti rinvenuti molti resti di oggetti appartenuti ad antichi cantanti come Bob Dylan, Jimi Hendrix, Jim Morrison, Joni Mitchell e altri ancora che parteciparono ad alcuni concerti che fecero epoca.
«Fra i reperti - ha detto Frank Darwin, capo dell'équipe di archeologi che lavora su vari siti dell'isola dal 2040 - si annoverano per esempio un foulard di Dylan, una bandana e una busta con del tabacco di Hendrix, una ciocca di capelli che gli esami del Dna hanno attribuito a Morrison (probabile omaggio rituale per un'ammiratrice) e un paio di slip della Mitchell. Tutti gli oggetti andranno ora a costituire il nucleo centrale del nascente Museo di Musica Antica di Newport, al centro dell'isola».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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