da Milano
Gabetti riorganizza la propria rete per contenere i costi e rivede il piano strategico 2009-2011. Il cda ha deciso di chiudere la rete di agenzie di proprietà nel settore residenziale per puntare sul franchising. Nel prossimo triennio - spiega una nota - è previsto lo sviluppo di oltre 511 punti a cui se ne aggiungeranno circa 215 in sostituzione delle attuali 102 agenzie dirette, portando così il numero totale a oltre 2.300. Resteranno invece la rete diretta corporate (con la chiusura delle filiali meno efficienti), quella frazionamenti e cantieri e la rete nel segmento lusso Santandrea. La società spiega il cambio di rotta con il difficile momento del settore immobiliare che porterà a chiudere il 2008 con un Ebitda negativo per 10 milioni, senza considerare gli oneri straordinari per la ristrutturazione.
«Relativamente allattività di agency residenziale - spiega lad Ugo Giordano - una rete in franchising presenta una struttura di costi e ricavi più stabile e meno esposta agli andamenti ciclici delleconomia e del mercato di riferimento». Dalloperazione, Gabetti si attende una riduzione dei costi di 32 milioni, di cui 27 milioni di costi fissi. Il personale della società sarà ridotto di circa 500 unità, e ai lavoratori verrà offerta la possibilità di affiliazione in franchising nelle zone in cui cesserà lattività della rete diretta retail.
Con loperazione di riorganizzazione Gabetti ha deciso anche di revocare il prestito obbligazionario convertibile (a 5 anni, 5,5%) deliberato a luglio per proporne uno nuovo dello stesso importo di 25 milioni.
Gabetti riduce la rete per contenere le perdite
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