Roma

Galoppa l'utopia, strade in salita vietate alle carrozzelle: ma chi controllerà

Anticipazioni sulla delibera comunale. Ci sarebbe pure un diario che i vetturini dovranno compilare e il fermo nelle ore calde.

Questa sì che è buona. Secondo indiscrezioni nel futuro delle botticelle romane ci sarebbero strade vietate. Una delibera comunale che fa sorridere perché per impedire il transito ci vorrebbero i controlli dei vigili urbani. Che non si sono a mai ci saranno. Utopia che farà infuriare gli animalisti e tutti quelli (tanti) che invece vorrebbero giustamente confinare le vetuste carrozzelle fregaturisti al verde cittadino. Ma vediamo in dettaglio cosa prevederebbe la delibera del Campidoglio. Che vieterebbe il transito in zone prestigiose della città come via Veneto, via Sistina e Trinità dei Monti. Entro la fine del mese, verranno rese note le altre strade proibite perché troppo trafficate o molto in salita. Ma non è finita qua, ora viene il bello: i vetturini dovranno avere un libretto, una sorta di diario dove dovrà annotare gli spostamenti effettuati; dovranno, poi, essere installate tutte le misure di sicurezza sulle carrozze come i catarifrangenti e le luci. Inoltre, un piccolo bando verrà indetto per l'acquisto dei microchip che saranno applicati a ogni cavallo. L'utopia diventa la sceneggiatura ideale per un film comico.
Per finire entro l'estate prossima dovrebbero essere pronti i due punti sosta: uno nella zona di piazzale Flaminio, l'altro vicino alle Terme di Caracalla, strutture coperte sotto le quali i vetturini dovranno (!) far riposare i cavalli staccandoli dalle carrozze e, soprattutto nelle 4 ore di stop previste nei periodi più caldi, farli bere, mangiare e rinfrescare. Prima del caldo gli animali verranno ospitati nelle nuove stalle che saranno realizzate a villa Borghese.

Qualcuno crede alla favola?.

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