Gang della spaccata in manette

Rubavano un’auto e si lanciavano a tutta velocità contro le vetrine degli esercizi commerciali, poi con un martello o con un trapano, schiodavano la cassaforte e fuggivano. Un modo di agire collaudato, perfezionato furto dopo furto, quello della banda della «spaccata», che negli ultimi mesi aveva preso di mira la provincia. Fino al blitz dei carabinieri ad Ostia Antica, all’Infernetto, dove i carabinieri li hanno riconosciuti ed arrestati.
Le manette sono scattate ai polsi di Florin P., soprannominato Copilu, 23 anni, ritenuto il capo del gruppo, di Stefan G., 22 anni, detto Schumacher, di Constantin G.C., 26 anni, «in arte» Amitiu, e Ciprian B., 23 anni, meglio noto come Pif. Le indagini sono partite dal primo furto, nel marzo scorso, al Mercatone Uno di Borgorose, al quale ne sono seguti molti altri, all’Eurospin di via Tancia, a Rieti, a Osteria Nuova, in via Salaria, in via Liberato di Benedetto. Quando non usavano il metodo dello sfondamento i balordi buttavano giù la parete del negozio con attrezzi da scasso. Sulle loro tracce i carabinieri sono arrivati grazie alle impronte digitali e alle tracce biologiche lasciate durante alcuni furti. Anche i tabulati telefonici dei cellulari sequestrati sono stati utili.

Durante le perquisizioni i militari hanno trovato arnesi da scasso, una refurtiva di 10mila euro in contanti, fotocamere, telecamere, chiavi di auto rubate e una macchina fotografica piena di foto di ville isolate in provincia di Rieti,

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