Gare annullate, l’elisoccorso non decolla

Due gare annullate con tanto di successive denunce e un servizio di elisoccorso, quello dell’Ares 118, che nel Lazio proprio non decolla. Una situazione controversa, tanto che ieri mattina si era sparsa la voce di una visita del nucleo investigativo dei carabinieri alla direzione dell’Azienda regionale per l’emergenza sanitaria, che però nel pomeriggio ha smentito l’indiscrezione. Sotto accusa il bando per i 60 mesi di affidamento del «servizio medico di emergenza con elicottero (hems)» per l’intero territorio regionale, per un totale di 35 milioni di euro per i cinque anni. Quattro milioni e mezzo, invece, il costo di ogni elicottero.
La prima procedura viene indetta dall’Ares con due delibere (di aprile e giugno) sotto la gestione dell’ex direttore generale Vitaliano De Salazar - nominato a dicembre general manager dell’ospedale Sant’Andrea - e termina con l’esclusione di tutte le concorrenti da parte della commissione giudicatrice. Oscuri i motivi, tra cui addirittura la presunta assenza di un «direttore tecnico».
Così a ottobre si riparte. L’Ares riavvia la procedura mediante una nuova delibera (la n. 584). Ma questa volta a bloccare tutto arrivano numerose denunce relative a gravi incongruenze tra il testo originale della delibera e il capitolato che viene inviato alle ditte partecipanti. E quindi lo scorso 3 gennaio Fulvia Casati, dirigente dell’Ares 118 e responsabile del procedimento, decreta il secondo annullamento della gara. Di quali differenze si tratta? Di quelle elencate nella lettera del 20 dicembre scorso inviata all’Ares da Giampiero Pedone, il procuratore speciale dell’impresa mandataria Elitaliana Spa, cui ora il servizio è affidato in proroga. Si apprende così che a pagina 22 della delibera 584 compare la dicitura «materiali e attrezzature sanitarie e/o di soccorso fisse e mobili: per un totale di 120 kg», e a fianco una sigla tracciata a mano. Al contrario, nel capitolato generale trasmesso alle ditte i 120 kg diventano 75, e senza nessuna sigla accanto. A pagina 45 nuova difformità: la delibera recita «1) Caratteristiche dei Piloti…2) Caratteristiche aeronautiche e sanitarie» mentre nel capitolato inviato si aggiunge un «descrizione delle caratteristiche».
Due modifiche sicuramente rilevanti per la scelta di quali elicotteri poi offrire in gara e per la successiva aggiudicazione. Il 24 dicembre arriva all’Ares anche il parere dell’Authority per la vigilanza sui contratti pubblici, interpellata dalla stessa «Elitaliana», che evidenzia nuove anomalie tra cui la «modifica dei criteri di attribuzione dei punteggi di gara». «Non risulta essere stata effettuata - contesta inoltre l’Authority - la rituale trasmissione all’Enac del capitolato», sottraendo così tale atto «strumentalmente all’attività di controllo dell’Ente». E proprio all’Enac si rivolge il senatore di An ed ex presidente dell’Asp, Domenico Gramazio.

«Abbiamo già presentato - commentano lo stesso Gramazio e il consigliere regionale Tommaso Luzzi, anche in relazione allo stallo delle ambulanze - in Senato e in Regione diverse interrogazioni per conoscere la reale situazione finanziaria, amministrativa e del personale dell’Ares 118. Ben venga un’indagine della magistratura che colpisca i responsabili del danneggiamento di un fiore all’occhiello del servizio sanitario regionale».

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