Federico Casabella
Rieccolo. Andrea Gasbarroni, torna per la terza volta a vestire i colori blucerchiati dopo un'estate travagliata che, a giorni alterni, lo vedeva avvicinarsi ed allontanarsi da Genova. Molto carico, con l'espressione felice, si presenta a Bogliasco come se avesse realizzato un sogno fantastico che lo allontana da quell'incubo che ormai era diventato Palermo: «Non ci speravo più, sembrava un trasferimento impossibile. - esordisce il centrocampista alla sua terza presentazione in blucerchiato- Poi mercoledì sera è arrivata la telefonata della dirigenza e mi sono messo subito in viaggio». Sarà chiamato a compiere la stessa operazione dello scorso anno: fare il vice Diana, spingendo su quella fascia, macinando tanti chilometri quanto Palermo dista da Genova: «Torno grazie soprattutto a Novellino, un allenatore straordinario che mi ha fatto crescere. Mi trovo bene nel ruolo di esterno, una collocazione che proprio il mister mi ha dato in origine».
La telenovela ha avuto il suo lieto fine e ora, «Gasba», vuole tenersi stretta la Samp: «Sicuramente Palermo è un capitolo chiuso della mia carriera. - racconta Andrea- Del Neri ha fatto scelte diverse. L'obiettivo è rimanere il più a lungo possibile per questa gente, per questo ambiente. Però, la mia posizione non è facile visto che il cartellino è diviso tra Juve e Palermo». Ma a rassicurarlo su una eventuale permanenza in blucerchiato a fine anno, ci pensa l'a.d. Beppe Marotta: «Con Zamparini abbiamo già parlato di un riscatto della metà dei rosanero, abbiamo una sorta di prelazione per trattenerlo», ha raccontato il dirigente blucerchiato. Dall'ultimo arrivato (che Marotta definisce «un doriano acquisito oltre che un giocatore motivato»), alle premesse della stagione appena incominciata, il numero due di casa Sampdoria, racconta come la società ha studiato le sue strategie: «Siamo soddisfatti di come si è chiusa la campagna acquisti. Abbiamo riconfermato l'intero gruppo con qualche innesto che ci permette di avere una rosa pronta per giocare su tre fronti. Poi,- prosegue Marotta- nel mercato di gennaio, potremo intervenire qualora cambiassero le esigenze e gli obiettivi». La Samp impegnata nuovamente in Europa (nella lista dei convocati è stato inserito anche il giovane Calzolaio) non ha stravolto più di tanto i piani societari: «Continueremo a puntare sul campionato. La Uefa è una bella vetrina, ma prima bisogna far bene in campionato, quindi onorare l'Europa». Anche perché la seconda competizione internazionale per club, non regala introiti economici sui quali poter fare investimenti impegnativi: «Neanche superando il primo turno avremo grandi ricavi, il vero vantaggio salariale sarebbe la Champions, che tenteremo di conquistare sul campo». Proprio parlando di bilanci,un indagine sulle spese delle squadre di serie A che vedrebbe la Samp al quinto posto come monte stipendi, dietro solo alle tre grandi e alla Roma e notevolmente al di sopra di società come Fiorentina, Lazio e Palermo: «Bisognerebbe capire l'oggettività di certi dati - spiega Marotta - e comunque, fa parte di una strategia precisa della nostra società: puntiamo su giocatori che arrivano a costo zero, concedendo qualcosa di più sullo stipendio». Infine, la trattativa con Sky, che per l'a.d.
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