Gasparri su Mastella «Sparate sospette, i giudici intervengono a ridosso del voto»

Il ruolo dei coniugi Mastella nella candidatura alle Europee dell’ex Guardasigilli e l’atteggiamento dei giudici nei loro confronti hanno scatenato le forti critiche del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri. «La decisione della magistratura nei confronti dei Mastella in piena campagna elettorale conferma un singolare modo di procedere di alcuni togati. Avendo avuto un anno a disposizione fanno annunci mentre l’ex ministro è candidato. A prescindere dai fatti, che poi saranno giudicati, la tempistica è più che sospetta - afferma Gasparri -. Tutto ciò non elimina il problema politico. Una volta che Mastella si è candidato da indipendente nelle liste del Pdl, la moglie si sarebbe dovuta dimettere da presidente del Consiglio regionale della Campania, carica conseguita per accordi presi a suo tempo con Bassolino. In questo caso il legame politico oltre che familiare avrebbe consigliato scelte di conseguenza.

Le accuse giudiziarie probabilmente saranno smontate in giudizio, e lo auguro a Mastella e alla Lonardo, ma stare un po’ di qua e un po’ di la è un errore politico evidente e da condannare. E male fanno quanti in Campania tacciono».

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