Gasperini: «Per il Genoa adesso è l’ora di vincere»

Gasperini: «Per il Genoa adesso è l’ora di vincere»

Per far capire il rispetto che Gasperini ha dell’Udinese basta dire che ha preparato la gara di stasera con un’attenzione simile, se non superiore, a quella riservata alla Sampdoria. Un’ora davanti al video a rivedere gli errori fatti nel derby e poi tutti sul campo fino al tardo pomeriggio. Il tecnico rossoblù sorride perché deve rinunciare solo a Masiello e a Figueroa, mentre può contare su Bega (comunque non al meglio) e su Marco Rossi oltre che su Juric che ha scontato la squalifica. La formazione però resta un rebus, soprattutto in attacco dove il possibile utilizzo di Leon dal primo minuto magari al posto di Di Vaio viene congelato così da Gasperini: «Io tengo in grande considerazione Leon. L’anno scorso l’ho fatto giocare 22 volte. Quest’anno si è unito a noi in ritardo perché era con la sua nazionale e per questo ha giocato meno. È un caso che non esiste».
Stracittadina alle spalle con le sue scorie di polemiche e tensioni, sotto con la formazione friulana che ha toppato fin qui solo la gara interna col Napoli persa per 5-0. Per il resto un pari a Milano con l’Inter e poi un successo a Torino con la Juve e un 2-0 secco alla Reggina. Per la squadra di Marino il tridente Quagliarella, Asamoah e Di Natale fila che è una meraviglia e per il Genoa ci sarà ancora da rintanarsi nel bunker come è accaduto domenica scorsa per arginare Montella, Cassano, Bellucci e compagni. Gasperini è d’accordo fino ad un certo punto: «Io adesso vorrei vincere la prima partita in questo campionato. Giochiamo in casa e puntiamo al massimo. È chiaro che però sappiamo quale è la forza dell’Udinese. Di Natale soprattutto è in stato di grazia, fa sempre gol e di ottima fattura. Dovremo stare attenti ma per questo non significa che rinunceremo a giocare».
Il Genoa vuole crescere, cerca di ritrovare il gioco dell’anno scorso e punta sull’appoggio del pubblico. La parte buona della tifoseria, non la frangia estrema che ha dato vita con i sampdoriani alla guerriglia in via Monticelli qualche ora prima del derby. Scontri che hanno portato ad un arresto: è Andrea Leopizzi, 41 anni, ultrà genoano, fermato e portato in questura per essere stato riconosciuto in mezzo ai disordini.

Pregiudicato, Andrea, fratello di Massimo Leopizzi attualmente agli arresti domiciliari, era già stato colpito in passato dal Daspo, il provvedimento restrittivo ad accedere agli stadi.
La partita con l’Udinese verrà diretta da Ciampi di Roma, per la prima volta chiamato ad arbitrare il Genoa.

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