Gb, Brown in bilico: "perde" un altro ministro

Crisi nera per il Labour: dopo le dimissioni della titolare degli Interni, coinvolta nello scandalo dei rimborsi (per i film porno del marito) tocca a Hazel Bears, responsabile delle Comunità: ha chiesto 5mila sterline per l'acquisto di mobili. Oggi si vota: Europee e amministrative

Gb, Brown in bilico: "perde" un altro ministro

Londra - Il Labour perde i pezzi e precipita nei sondaggi. E gli inglesi vanno a votare. Il governo di Gordon Brown vive una vigilia elettorale drammatica: secondo la Bbc, anche il ministro per le Comunità Hazel Blears ha annunciato le sue dimissioni dall’esecutivo, dopo che ieri le aveva annunciate il ministro dell’Interno Jacqui Smith. In un comunicato Blears ha annunciato: "Ho detto al primo ministro che mi dimetto dal governo". Blears aveva chiesto dei rimborsi per tre diverse proprietà in un solo anno, utilizzando almeno 5mila sterline per l’acquisto di mobili in tre mesi.

Oggi al voto In Gran Bretagna oggi si vota per le Europee e per le amministrative, con i due maggiori partiti in difficoltà per lo scandalo dei rimborsi impropri dei parlamentari. Il partito laburista al governo, secondo tutte le previsioni, dovrebbe essere duramente punito alle urne. Si prevede un rimpasto di governo già lunedì, all’indomani dei risultati del voto europeo.

Tories all'attacco Durante il tradizionale "question time" del mercoledì sono volate parole forti. "Il governo sta collassando davanti ai nostri occhi" ha tuonato il leader dei Conservatori David Cameron. "Il primo ministro vada a Palazzo, sciolga le camere, convochi nuove elezioni". Poi la stoccata: "La sua capacità di tenere sotto controllo il gabinetto è semplicemente scomparsa".

I sondaggi Il partito laburista è molto vicino al 20% delle preferenze per quanto riguarda il voto locale - ovvero il minimo storico. Per quanto riguarda le europee, invece, le indicazioni pre-voto parlano di una battaglia serrata tra i Lib-Dem, gli euroscettici dell’Ukip, e il New Labour - tutti tra il 16 e il 19%. I Tories di Cameron sono universalmente dati per favoriti: il partito di Brown potrebbe insomma trovarsi addirittura in quarta posizione.

La fronda interna Ad aggravare la condizione sempre più precaria del primo ministro ci pensano poi i frondisti del partito laburista. Che proprio in queste ore - secondo il Guardian - starebbero preparando una petizione per chiedere a Gordon Brown di lasciare Downing Street. Ben 80 deputati del New Labour sarebbero disposti a firmare la lettera - da consegnare al premier lunedì mattina, quando i risultati della tornata elettorale saranno ormai ufficiali.

Sull'orlo del precipizio Brown, dal canto suo, sembra intenzionato a vender cara la pelle. Il premier infatti continua a ripetere che le priorità sono "ripulire" il sistema parlamentare, infangato dallo scandalo dei rimborsi, e traghettare la Gran Bretagna oltre la crisi economica. Quanto al caso Blears, Brown ha detto di "rispettare" la sua decisione. Ora si tratta di vedere se l’emorragia di ministri avrà fine nelle prossime ore.

"Basta un’altra dimissione nel gabinetto - hanno spiegato al Times alcuni deputati anziani del Labour - per spingere Brown nel precipizio". A questo punto, per il primo ministro, il rimpasto potrebbe tramutarsi da asso nella manica a sonoro due di picche.

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