Un vero e proprio mercato parallelo, e a prezzi imbattibili. Tutto «made in China». È il business illegale degli accessori per telefonini, scoperto dal gruppo Milano della Guardia di finanza, che ha sequestrato più di 870mila prodotti tra auricolari, batterie, custodie, cover, caricabatterie, tastiere per cellulari, chiavette bluetooth, cavi Usb, supporti per navigatori. Tutto col marchio CE contraffatto, e privi dei requisiti di sicurezza imposti dalla normativa.
Le fiamme gialle, dunque, hanno intercettato il materiale in un grosso magazzino gestito da una donna di origine cinese (poi denunciata per la vendita di marchi contraffazione) uno dei più grossi canali di approvvigionamento del Milanese, e probabilmente di tutta la Lombardia. Inoltre, è stato rinvenuto anche loccorrente per il confezionamento, per il mercato italiano, dei prodotti che arrivavano dallAsia: confezioni in plastica, cartoncini illustrativi, etichette. Unindagine, quella della Gdf, che rientra in una più vasta attività di contrasto al fenomeno della contraffazione. E dopo aver intercettato il canale allingrosso, le fiamme gialle hanno esteso il servizio anche al mercato al dettaglio, effettuando numerosi interventi nei negozi, dove è stata ritrovata merce proveniente dal magazzino posto sotto sequestro.
Loperazione conclusa dalla finanza rappresenta uno dei più rilevanti sequestri di prodotti per telefonia che sia mai stato operato nel nostro Paese. E di tutto rilievo anche il valore commerciale della merce sequestrata, che oscilla tra i 2.500.000 e i 4.500.000 di euro.
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