Lintenzione, più che giustificata di questi tempi, era di gustarsi in santa pace un gelato confezionato, uno di quelli - si dice - che danno più affidamento, «altro che gli artigianali che chissà cosa ci mettono dentro». Ma la signora - 36 anni, genovese - ha dovuto ricredersi: proprio quellinvitante cornetto, uscito dalla catena di montaggio di una premiata gelateria industriale, celava una biglia dacciaio. Che le ha letteralmente frantumato un dente. È successo laltra sera ad Arenzano: la donna ha comprato il gelato in uno stabilimento balneare sulla passeggiata a mare, ne ha assaporato, con comprensibile voluttà, i primi morsi, poi ha lanciato lurlo, seguito da un inconfondibile «crac». La sorpresa si è palesata in tutta evidenza: una biglia, diametro un centimetro e mezzo, dacciaio temperato per giunta, mica di quelle di vetro che facevano la gioia dei bambini oggi cinquantenni, e ormai non si trovano più, nemmeno nei gelati...
Alla donna, trasportata immediatamente allospedale San Carlo di Voltri, i medici hanno prestato i primi soccorsi constatando la frattura di uno degli incisivi superiori. È seguita linevitabile denuncia presso la stazione dei carabinieri di Arenzano. I quali hanno subito sequestrato le scatole contenenti lo stesso tipo di gelato incriminato. Senza testarlo.Gelato alla biglia le rompe il dente
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