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Generazione Iniesta A Barcellona è baby boom

Gli effetti di certe vittorie si capiscono meglio solo a distanza di tempo. Solo nove mesi dopo i sei gol rifilati dal Barça al Real Madrid proprio al Santiago Bernabeu lo scorso 2 maggio, si inizia a capire l’importanza di quel trionfo anche tra i tifosi. Come si capisce l’importanza dell’epico gol di Andrés Iniesta - quattro giorni dopo - allo Stamford Bridge. Il ventenne blaugrana allo scadere del secondo tempo regalò infatti la vittoria agli uomini di Guardiola, che passarono così alla finale della Champions di Roma, galvanizzando i tifosi allo stadio ed in mezza Catalogna. Secondo la stampa catalana, 39 settimane e mezzo dopo quei due magici eventi, i reparti maternità di Barcellona stanno risentendo dell’effetto di tante vittorie, e c’è già chi parla della «generazione Iniesta».
La storica goleada nel clásico e il passaggio alla finale della Champions avrebbero avuto un effetto propulsivo sulle nascite registrate nella capitale questa settimana, ed in alcune cliniche l’arrivo di neonati sarebbe aumentato anche del 40%. La notizia è stata lanciata orgogliosamente da El Periodico e ripresa dal blaugranissimo El Mundo Deportivo, che si sono lanciati in titoli del tipo «Iniesta aumenta la natalità» ed hanno parlato del «baby boom azulgrana».
Secondo Mercedes Rodríguez, responsabile della sala maternità di una clinica barcellonese, nel suo reparto i neonati «sono passati dai normali 9 o 10 a 14 o 15». La donna si è chiesta a cosa si doveva un tale aumento ed ha pensato subito ai successi della squadra cittadina di nove mesi fa. A confermare la nascita della «generazione Iniesta» è arrivato anche il ginecologo Josep María Flores, che ha raccontato come la maggior parte dei 42 parti che ha previsto per questo mese «si stanno realizzando proprio questa settimana».
Il Giornale non è riuscito a trovare altre conferme alla notizia, ripresa anche dalla maggior parte dei siti on line spagnoli. I maggiori ospedali e le cliniche private di Barcellona non riportano infatti aumenti significativi delle nascite, e a molti medici sembra comunque «improbabile» un picco del 40%. C’è una sorta di «precedente»: nel luglio 2007 Barcellona rimase infatti per 3 giorni senza elettricità per un enorme guasto alla rete. Nove mesi dopo nacque la «generazioen off», ma le nascite aumentarono «soltanto» del 7%. Adesso, nell’anno più incredibile della storia del Barça, vincitore più di ogni altro club nella storia del calcio spagnolo, anche il «baby boom» sembra obbligato per forza ad essere all’altezza della stagione indimenticabile. Per il momento la generazione Iniesta rimane però solo sulla carta, ma non è detto che tra qualche mese i bambini catalani si chiamino tutti Pep, Andrés o Lionel.

In fondo i ragazzi del Barça se lo sono meritati.

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