Luca Russo
«Genoa (in caso di promozione in B), Napoli e Bologna sono le 3 squadre che per meriti sportivi, presenze in A e bacino d'utenza, sono in pole position nel caso di tre retrocessioni per il calcio scandalo». Non sono le speranze di un tifoso, ma le parole di un esperto di diritto sportivo, l'avvocato Mattia Grassani che attualmente assiste il Napoli Soccer. «Alla luce degli ultimi sviluppi legati alla bufera che ha investito il calcio italiano - ha aggiunto il legale intervenendo su una radio - ci sono gravissime sanzioni che potranno riguardare le squadre e i dirigenti interessati. Che si chiami Juve o Pizzighettone, le società possono rischiare la retrocessione all'ultimo posto in classifica, con conseguente retrocessione in serie inferiore, oppure addirittura la radiazione - ha aggiunto -. Anche i dirigenti che commettono illeciti sportivi corrono grossi rischi». Insomma il Genoa spera, ma intanto deve arrivare in serie B attraverso i play off. E il primo avversario è destinato a cambiare. Il Teramo infatti è stato condannato dalla Commissione Disciplinare a 4 punti di penalizzazione in classifica con la squalifica di un anno per il suo presidente Romano Malavolta Jr. La società abruzzese ha ora la facoltà di ricorrere alla Caf e poi al Tar del Lazio, ma la strada tracciata sembra chiara e ora la Salernitana si prepara a festeggiare il raggiungimento di un traguardo che sembrava perso per un punto. Solo la settimana prossima però si conoscerà l'avversario dei rossoblù.
«Salernitana o Teramo? Per noi conta poco - ha commentato a Pegli il tecnico rossoblù Giovanni Vavassori -. Certo non sapere con chi si giocherà crea problemi anche perché il nostro avversario ci conosce noi paradossalmente no». Per non parlare delle date che potrebbero sconvolgere anche la preparazione rossoblù: ora infatti il posticipo dei play off al 28 maggio è sempre più verosimile. «E' un altro problema. A fronte di un calendario diverso, avremmo modificato il programma - ha commentato il tecnico rossoblù -. Credo che Perotti abbia avuto più di un guaio contro Pavia e Spezia, per quei balletti andati in scena. La preparazione ne ha risentito e non è stata ottimale». L'atmosfera nel gruppo è comunque buona. «In prospettiva il clima all'interno della squadra è buono, anche se la cartina di tornasole è sempre quella del campo - ha sottolineato il Vava -. La squadra deve avvertire l'affetto e il sostegno dei tifosi. C'è questa possibilità di compiere il salto e davanti a ciò il resto va azzerato». Servono cuore, gambe e cervello. «I giocatori devono essere consapevoli dell'importanza dell'obiettivo per loro, per la società e per la città - ha concluso l'allenatore lanciando messaggi al gruppo -. Se così non fosse, allora sarebbe problematico. Chi lo capisce bene, fa parte del gruppo.
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