Genova, auto cade in mare dal traghetto: 2 morti

Un’auto è caduta in mare a Ponte Doria, nel porto di Genova, durante le operazioni di sbarco. Sono morti due turisti tedeschi. Avviso di garanzia per il comandante della nave: durante lo sbarco non sarebbe stato dato l'ordine di "fermo macchine"

Genova, auto cade in mare dal traghetto: 2 morti

Genova - Un avviso di garanzia a Giuseppe Vicidomini, 41 anni, comandante del traghetto Moby Otta. L'uomo è sotto inchiesta dopo l’incidente avvenuti ieri mattina nel porto di Genova, dove due turisti tedeschi, Philipp Habel di 28 anni, e Melanie Starzynsky, di 29, sono morti precipitando con l’auto in acqua durante lo sbarco. Le ipotesi di reato per il comandante sono quelle di duplice omicido colposo e pericolo di naufragio. Intanto il pm Biagio Mazzeo, che si occupa dell’inchiesta, domani affiderà al professor Francesco Ventura l’incarico per compiere l’autopsia sui due cadaveri. Per oggi invece è previsto l’arrivo della sorella di Habel.

Il fermo macchine Sulla base dei primi accertamenti compiuti e delle testimonianze raccolte, non sarebbe stato dato l’ordine di "fermo macchine" previsto quando la nave viene ormeggiata. Secondo la prassi infatti, dopo questo ordine in sala macchine vengono spenti i motori. Si cerca ora di capire come e perché le eliche dei motori siano passate dalla cosiddetta posizione "neutra" alla posizione "avanti". Due le ipotesi al vaglio: o si è trattato di un guasto tecnico, o di un fatto comunque accidentale per un gesto inavvertito di qualcuno. La coppia aveva trascorso un periodo di vacanza ad Alghero all’hotel Punta Negra e l’auto era stata affittata in Germania prima della vacanza in Sardegna.

L'incidente Stavano sbarcando con l’auto da un traghetto arrivato a Genova dalla Sardegna quando, per cause ancora da accertare, il mezzo è precipitato in mare. Sono morti così due turisti, un uomo di origine tedesca e una donna polacca, in un tragico incidente che si è verificato questa mattina al porto di Genova. I due, che si erano imbarcati su un traghetto della Moby Lines Porto Torres, erano a bordo di una delle prime auto pronte per sbarcare a Genova. Dopo l’incidente sono scattate immediatamente le ricerche, che hanno visto impegnati sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia di finanza. Prima è stato recuperato il corpo dell’uomo, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, più tardi quello della donna, di circa 25 anni.

Inchiesta Sul posto ha effettuato un sopralluogo il pubblico ministero Biagio Mazzeo della procura di Genova che sul caso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, la nave si sarebbe spostata verso il largo di circa tre metri quando la passerella per lo sbarco delle auto dalla stiva era abbassata. Si sarebbe creato un vuoto per pochi istanti. L’auto, una Ford Focus che usciva a retromarcia è dunque precipitata in mare. L’uomo era stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco ancora in vita, a lungo rianimato, ma non ce l'ha fatta ed è deceduto durante i soccorsi. I dati, non ancora accertati, della vittima sono stati desunti da una ricevuta di pagamento che aveva in tasca.

Un testimone: la nave si è mossa "Erano scese le prime due auto e la terza, quella che poi è caduta, stava invece scendendo a retromarcia. In quel momento la nave si è mossa, andando in avanti, la rampa si è scollata dalla banchina e la macchina è andata giù" ha detto uno dei testimoni della tragedia che si è consumata a Porta Doria. "Abbiamo avuto l’impressione - ha detto il testimone - che mettessero macchine in avanti. Comunque sia andata, la nave si è mossa in avanti". Il magistrato di turno Biagio Mazzeo non ha confermato nè smentito questa evenienza ma ha ribadito di aver acquisito un video "per capire cosa realmente sia successo".

Moby precisa "Non si può escludere, al momento, che possa essere intervenuto un errore umano": lo afferma, in un comunicato diffuso in serata, la Moby, la compagnia armatrice del traghetto dalla cui rampa di sbarco è caduta in mare un'auto con una coppia di turisti tedeschi a bordo. L'armatore Vincenzo Onorato si è recato immediatamente a Genova per seguire personalmente la vicenda e ha dichiarato: "Sono vicino ai famigliari delle vittime e l'azienda si mette a disposizione per ogni intervento di sostegno e di aiuto che si rendesse opportuno e necessario".

E si scusa La compagnia si dice "rammaricata e costernata" per l'incidente. "Moby e il suo comandante, Giuseppe Vicidomini - si legge ancora nella nota - assicurano piena disponibilità e collaborazione per fornire alla magistratura e alle autorità di controllo ogni informazione utile in loro possesso per accertare la dinamica nel più breve tempo possibile". "Il comandante Giuseppe Vicidomini - prosegue il comunicato - è un uomo di grande esperienza con oltre 11 anni di comando e ufficiale di carriera della Moby.

Le procedure previste dalla Moby per la fase di ormeggio e sbarco sono estremamente rigorose per garantire il massimo della sicurezza ai passeggeri, tuttavia non si può escludere, al momento, che possa essere intervenuto un errore umano". 

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