Auto d'epoca e prodotti artigianali: la «Mostra» che dura da 155 anni

Auto d'epoca e prodotti artigianali: la «Mostra» che dura da 155 anni

È un Tigullio rabbioso quello che si è presentato alla 155° Mostra, storica kermesse patrocinata dalla Società Economica per le strade di Chiavari da venerdì sera. Rabbioso perché sente sul collo il fiato di una crisi economica ormai dilagante, che non sembra risparmiare niente e nessuno. «Bisogna fare rete» è il diktat di politici ed imprenditori che hanno presentato nella splendida cornice di Villa Rocca la mostra che dal 1793 intriga i chiavaresi e il circondario. «La mostra potrebbe essere alla sua ultima edizione» fa sapere Michele Scandroglio, parlamentare del Pdl in una nota diffusa alla stampa «i rischi che incombono sul Tigullio sono molti e corre l'obbligo di muoversi per scongiurarli».
Ma c'è anche chi, come Roberto Napolitano, presidente della Società Economica guarda al futuro con ottimismo: «La ritrovata collaborazione con il Comune di Chiavari è auspicio di lungimiranza da parte dei nuovi amministratori. Ed ancora una volta l'unità di tante forze dimostra come si possa andare avanti. Con noi il Civ, l'Ascom, partner privati (Duferco), istituti bancari anche concorrenti (Banco Chiavari e Fondazione Carige). E naturalmente i protagonisti della mostra: le sette postazioni espositive dimostrano che l'eccellenza del Tigullio è oggi ancora importante».
Al visitatore che si presenta in piazza Matteotti, gradito ritorno del sito, non sfuggiranno le spettacolari auto americane anni '50 e '60 esposte: giardinette (antenate delle attuali station wagon) con modanature di legno lucidissime, calandre anteriori degne del Partenone, ed addirittura una Fiat 521 tutta fascia di pelle. Auto che fanno da cornice allo stand della Società Economica, ed alla mostra «Tigullio Art». Poi addentrandosi in Piazza della Fenice ecco gli stand con le attività produttive d'eccellenza, fra cui spiccano le famose sedie di Chiavari e l'angolo del Villaggio del ragazzo.

Quindi sabato spazio ai giovani, con la discesa in strada di oltre trenta società sportive, che hanno colorato Piazza Gagliardo per promuovere il progetto «Città dello Sport». Insomma, come ha sottolineato Paolo Sanguineti, direttore dell'Area Levante del banco di Chiavari «o si fa squadra, o la congiuntura negativa mai vista così pesante da queste parti, picchierà duro, molto duro».

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