La bomba in porto brillerà il 26 agosto

(...) chiamati a organizzare l'intervento che verrà portato a termine dagli uomini del Reggimento Guastatori di Torino, guidati dal capitano Gianluca Bruno. «La bomba si trova in una zona importante della città - ha spiegato il capitano che con la sua squadra è già intervenuto per esempio nel caso del disinnesco dell'ordigno che fu trovato a Recco - nel porto ci sono navi, silos di carburante, passeggeri e tutto andrà fatto nelle massima sicurezza». L'intervento, coordinato con la prefettura genovese prevede sei ore di blocco dei segnali radio e tv e dei cellulari in un raggio di 8 chilometri, oltre che stop a energia elettrica e gas. Nell'intervallo di tempo compreso tra le 7 e le 13 di mattina sarà bloccato il traffico navale e aereo (non quello ferroviario e autostradale). Nessun problema per la Stazione Marittima che si trova oltre il raggio dei 500 metri. Le limitazione sono state definite dal comitato straordinario che si è riunito ieri mattina in prefettura per stabilire i dettagli della delicata operazione necessaria per disinnescare la bomba contenente 250 chilogrammi di tritolo. L'interruzione dei segnali radio e tv, è stato spiegato, si rende necessario perché i segnali dei ripetitori potrebbero interferire con i detonatori utilizzati dai guastatori dell'esercito. Si tratta infatti di strumenti elettrici molto delicati e passibili di interferenze dall'esterno.

La riunione, a cui hanno partecipato gli enti locali, le forze dell'ordine e l'esercito, è stata presieduta dal vice prefetto vicario Paolo D'Attilio, che insieme al presidente dell'Autorità Portuale Luigi Merlo ha spiegato anche la scelta di far slittare la bonifica dal 19 agosto a domenica 26. «Si tratta di una data in cui le attività dello scalo sono ridotte al minimo, dunque ci saranno meno disagi».

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