La Sampdoria è la squadra con cui, a fine anni '90, ha esordito in Serie A e con la quale, nella stagione 1995/96 si è segnalato al grande calcio, siglando 22 reti in 27 partite di campionato. Parma è la città che lo ha consacrato a livello europeo, dandogli l'opportunità di giocare e segnare in Coppa Uefa e in Champions League. Ecco perché Enrico Chiesa, attuale allenatore degli Allievi Nazionali «B» blucerchiati, guarderà Sampdoria-Parma di domenica con occhi diversi, rimembrando un passato che gli ha dato tante soddisfazioni.
Cosa ricordi degli anni in blucerchiato?
«La Sampdoria è la squadra che mi ha cresciuto e quella per cui ho sempre tifato. A Genova ho giocato soltanto tre stagioni, ma sono stati anni bellissimi».
Per te, genovese doc, era un'emozione speciale giocare con quella maglia?
«Ovviamente sì, confesso che ogni volta che la indossavo avevo i brividi. Ma sono sempre riuscito a non sentire il peso della maglia. Le statistiche poi dicono che sono il genovese che, nella storia, ha segnato di più con una squadra di Genova. Un grande orgoglio».
Come mai hai lasciato Genova?
«È arrivata un'offerta che la dirigenza non ha potuto rifiutare. Il Parma mi voleva e ho accettato il trasferimento anche per ambizioni della squadra emiliana».
E a Parma che esperienza è stata?
«Credo di aver giocato in una delle squadre più forti degli ultimi 20 anni. Buffon, Cannavaro, Thuram, Crespo, Veron, Sensini, Boghossian e tutti gli altri. Eravamo un gruppo fortissimo. Tre stagioni stupende, dove abbiamo anche vinto meno di quello che era realmente il nostro valore».
Parma in crisi, Sampdoria letale in casa: pronostico scontato per domenica?
«Scontato no, però è vero: la Sampdoria sta benissimo, gli emiliani stanno attraversando il peggior momento della stagione. Il calcio è imprevedibile e basta un attimo per ribaltare un pronostico apparentemente scritto. Certo, se i blucerchiati giocano come hanno giocato ultimamente a Marassi, per il Parma sarà un'impresa portare a casa punti».
Chi deve temere la squadra di Delio Rossi?
«Il Parma, soprattutto in attacco, ha giocatori di assoluto livello. Ma la Sampdoria non deve temere nulla. Deve solo continuare a giocare come ha fatto nelle ultime settimane».
Tu che eri un grande attaccante, ti piace la coppia Icardi-Sansone?
«Mi piace proprio perché hanno caratteristiche che si amalgamano alla perfezione. Sansone è rapido e tecnico, Icardi attacca la profondità come pochi. Eder e Maxi Lopez, che erano i titolari all'inizio, dovranno sudare molto per riconquistarsi il posto».
L'esperienza da allenatore come procede? Ti piacerebbe un giorno allenare la Samp in A?
«Intanto devo ringraziare la Sampdoria che mi ha dato questa fantastica opportunità. Il settore giovanile è una palestra importante per qualsiasi allenatore.
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