Non le manda a dire agli arbitri, Beppe Iachini. Ma chiarisce subito che non è in cerca di alibi. Lallenatore della Samp prima prova a evitare il discorso dei «fischietti» avari di rigori per i blucerchiati («Io non parlo mai di queste cose»). Poi però si lascia andare e adombra anche un accanimento per fatto personale nei suoi confronti: «È giusto evidenziare certi torti per non passare da fessi. Strano, da quando ci sono qua io, non c'è stato più dato niente. Eppure entriamo spesso in area di rigore». Poi, per lappunto, lautocritica, la conferma che gli arbitri non devono essere un alibi per una squadra che ha comunque le sue colpe se qualche volta commette un passo falso: «Dobbiamo essere piuù' cattivi sotto porta, sbagliamo troppi gol».
Parole senza retorica, quelle pronunciate ieri dal mister prima della partenza per Camposampiero, la sede del ritiro che ospiterà oggi la rifinitura a porte chiuse della squadra in vista della sfida di domani contro il Cittadella (ore 15, stadio «Piercesare Tombolato», arbitro Silvio Baratta di Salerno).Per il Veneto sono partiti 22 giocatori. Tra loro anche Pozzi e Obiang che dovrebbero recuperare pienamente ed essere a disposizione di Iachini che si dice fiducioso.
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