L’INTERVENTO

Il Congresso Liberale svolto a Vicoforte mantiene la propria adesione al PdL, offrendo la piena disponibilità a concorrere il perseguimento delle finalità iniziate nel Congresso costitutivo di Roma. Ecco l’ordine del giorno .


1) I Liberali ed il Liberalismo sono componenti essenziali della democrazia e, quindi, del Popolo della Libertà;
2) il Congresso riafferma la coerenza delle nostre scelte politiche, richiedono, però, reciprocità, non soltanto nelle strutture del PdL, ma nelle linee di azione del movimento;
3) nel rispetto dello Statuto, i Liberali chiedono la valorizzazione degli organi collegiali, nazionali e locali, strutture che non devono restare previste astrattamente ma sede di confronto e, di conseguente concretezza attuativa;
4) i Liberali riuniti a congresso nella terra di Luigi Einaudi, richiedono, perciò, che trovi attuazione il principio del «conoscere per deliberare»;
5) è da questa «conoscenza» che deriva quella «partecipazione responsabile», che fa della militanza politica uno strumento di consapevole condivisione, di impegni e di un programma politico, che non si esaurisce nella mera presenza alle pur importanti manifestazioni del PdL;
6) è solo con il «metodo liberale» del confronto tra tesi ed antitesi è possibile pervenire a quella sintesi che non consiste nella pedissequa acquiescenza alle proposte ed alle iniziative dei responsabili nazionali del PdL ma nella convinta e ragionata adesione ad esse;
7) i Liberali ritengono che, proprio per la natura e struttura presidenziale del movimento e per la indiscussa leadership di Berlusconi, siano necessari tutti i confronti, nelle sedi collegiali, nazionali e locali, che non si risolvano nella mera presa d'atto e nella ratifica di decisioni già assunte;
8) il Congresso dei Liberali ritiene, perciò, che soltanto attraverso il franco esame di proposte ed iniziative, filtrate attraverso la dialettica liberale, si debba sviluppare e realizzare un compiuto consenso impegnativo per tutti;
9) è in questo contesto che il termine libertà acquisisce il senso non di una mera ispirazione ideale, ma la concretezza della sua attuazione;
10) che la presenza della componente liberale sia necessaria per il PdL è stato più volte affermato (e recentemente ribadito) dal Presidente Berlusconi, che ha definito il movimento (prima di Forza Italia ed ora del PdL) come un «partito liberale di massa».

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