«Ritengo che un politico di professione anziché un manager possa gestire meglio la situazione attuale», parole di Giancarlo Vinacci che ieri sera ha declinato la candidatura a sindaco del Popolo della Libertà quando era ad un passo dallinvestitura da parte del segretario nazionale Angelino Alfano.
Un altro «no» raccolto in un comunicato di poche righe inoltrato alle altre tre testate giornalistiche cittadine dimenticando il Giornale, che mette in grossa difficoltà il Popolo della Libertà ancora senza un nome per la corsa alla poltrona più alta di palazzo Tursi. Vinacci ha ringraziato per la fiducia espressa dal Pdl ma ha chiuso ogni discorso: «Il mio attuale (...)
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