'Ndrangheta, si dimette anche il sindaco di Vallecrosia

«Dopo un periodo di opportune riflessioni personali e familiari, ho maturato la volontà di interrompere il mio mandato amministrativo, dimettendomi dalla carica di sindaco». Con queste parole Armando Biasi ormai ex sindaco di Vallecrosia ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di primo cittadino per l'indagine nata dall'operazione dell'Arma «La Svolta», che vedrebbe Biasi indagato per voto di scambio. La maxi operazione dei carabinieri ha portato a dicembre, all'arresto di 17 persone tra Ventimiglia e Vallecrosia, tutte legate alla 'ndrangheta dell'estremo ponente ligure. Indagati anche gli ex sindaci di Ventimiglia e Bordighera Gaetano Scullino e Giovanni Bosio e il city manager del comune di Ventimiglia, Marco Prestileo. Intanto sarebbe pronta una relazione dei carabinieri per lo scioglimento del consiglio comunale di Vallecrosia per infiltrazioni mafiose, come Bordighera e Ventimiglia. Le dimissioni di Biasi erano nell'aria, già nel consiglio comunale del 19 dicembre il sindaco aveva anticipato l'intenzione di terminare il suo mandato. «Sono convinto che se si rendesse necessaria una verifica od un controllo sulla legittimità degli atti amministrativi non potrà che certificare il livello altissimo di preparazione ed onestà dei dipendenti comunali e della Giunta». Trasparenza e senso della famiglia, i motivi che hanno indotto Biasi a rassegnare le dimissioni: «Salvaguardia e tutela del mio nucleo familiare che altrimenti si troverebbe a pagare un prezzo troppo alto. Solo il tempo e la giustizia potranno ridare la meritata serenità che ognuno di noi auspica all'interno della propria famiglia». E ha aggiunto: «La seconda motivazione per cui rassegno le dimissioni è il valore inestimabile della dignità personale».

Passati 20 giorni, le dimissioni diventeranno esecutive e l'amministrazione sarà retta da un commissario ad acta. Con Vallecrosia salgono a cinque i comuni della provincia di Imperia commissariati o con sindaci dimissionari.

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