Nella rete antidroga anche l’ex terrorista nero

Nella rete antidroga anche l’ex terrorista nero

Centosessantacinque chili di cocaina nascosti e l’arresto di un terrorista nero. Sono i due maggiori successi di un’operazione antidroga dei carabinieri che ha riservato anche qualche sorpresa. Lo stupefacente era nascosto in un container di vini pregiati controllato nel corso del blitz scattato ieri mattina all’alba. Nel corso dell’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, sono finiti in manette tre romani già noti alle forze dell’ordine. La droga era destinata al mercato della capitale. Tra questo anche un ex terrorista di estrema destra, Emanuele Macchi di Cellere, 56 anni romano dei Parioli: secondo quanto riferito dagli investigatori aveva all’interno della banda il ruolo di «apripista». Molto conosciuto nell’ambiente «nero», è considerato uno dei più noti militanti del neofascismo romano degli anni ’70 ed ’80.

I trafficanti sono stati sorpresi dai carabinieri del comando provinciale di Genova a stipare la cocaina all’interno di un furgone nei pressi del porticciolo di Sestri Ponente. La droga, divisa in panetti da un chilo, era arrivata dal Sud America ed era e destinata al mercato romano e avrebbe generato un giro di affari per 8 milioni di euro.

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