La rimonta del Cav contagia i Municipi

Mentre si delineano governo e scranni di Camera e Senato, i risultati del voto di ieri sono approdati sui banchi del consiglio municipale del Medio Levante. Nessun commento ufficiale all'ordine del giorno dei lavori istituzionali, ma tanti commenti a microfoni spenti. Il più entusiasta è stato sicuramente il capogruppo Pdl Fabio Orengo, giunto in aula avvolto nella bandiera del partito e ancora visibilmente euforico per la rimonta di Berlusconi. Sempre nel Pdl, il commento di Mario Montaldo è stato decisamente meno euforico: «grande rimonta, ma abbiamo perso milioni di voti come tutti gli altri partiti». All'unanimità, invece, gli sguardi e i commenti sul risultato del Movimento Cinque Stelle, riassumibili in un: e chi se lo aspettava?
Spogliatosi Orengo del suo vessillo/mantello, i lavori del Municipio sono iniziati lasciando la parola ai cittadini di corso Torino intervenuti in massa per sollecitare i problemi della loro zona. Carenza di parcheggi, poca sicurezza stradale nel controviale lato levante, aiuole dissestate e marciapiedi groviera. Grande attenzione anche al trasporto pubblico: la cancellazione delle linee gialle in via Lagustena direzione centro (deviando il traffico bus proveniente da Borgoratti su via Mosso) e la corsia bus di via Tomaso Invrea. Su quest'ultimo punto si è arrivati ad un acceso scontro dialettico tra la consigliera mussiana Rosa De Luca e Anna Vergati di Sel. La prima, sostenitrice di una più oculata distribuzione delle linee gialle per favorire moto e mezzi privati, la seconda sulle barricate per difendere le corsie bus senza se e senza ma. Lo scontro si è poi spostato sui parcheggi, con la consigliera Vergati che ha cercato di minimizzare il problema della carenza e Marangoni (Udc), Carratino (Pd) e Moreschi (Pd) che hanno chiesto più presa di coscienza dell'effettivo problema.

La diatribe risolta dalla Nortarnicola (Pdl) che ha proposto un ricordo ai numeri tra parcheggi disponibili e le richieste dei residenti. In chiusura la consigliera Marinelli (Pd) ha presentato la mozione di adesione alla campagna «No more», contro la violenza sulle donne.

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