Sanità, Burlando litiga con la sua maggioranza

Sanità, Burlando litiga con la sua maggioranza

(...) Non si può dire ai dirigenti della Asl di non attuare la riduzione delle strutture complesse dopo che li abbiamo obbligati a farlo con un atto amministrativo di questo stesso Consiglio». Il documento sottolineava l’importanza della presenza della Chirurgia vascolare nell’ospedale, mentre i piani, come ha ribadito anche l’assessore Claudio Montaldo, prevedono il suo trasferimento al San Martino. Idv, Sel e Fds sono pronti a chiedere modifiche per Villa Scassi, ma non solo, quando piano tornerà in commissione. In precedenza, Burlando aveva annunciato la possibilità di rivedere alcune parti del piano di razionalizzazione degli ospedali alla luce delle future risorse statali per costruire nuove strutture. Ma con parte della maggioranza resta forte la tensione riguardo agli ospedali del Ponente. Il presidente della Commissione Stefano Quaini (Idv), Alessandro Benzi (Fds) e Matteo Rossi (Sel) chiedono da tempo che Villa Scassi mantenga le attuali strutture sino a quando non sarà operativo un nuovo nosocomio. Il principio è stato sancito dall’ordine del giorno di ieri, dal quale è stata tolta però, dopo la dichiarazione di voto di Burlando, la parte che evidenziava l’importanza della chirurgia vascolare. Quaini, Benzi e Rossi in particolare non accettano che «le strutture del Ponente, vengano smantellate poco a poco a favore del San Martino e del Galliera situati in centro città». La minoranza ha sostenuto la posizione di Burlando. Bagnasco (Pdl), Morgillo (Pdl) e Pellerano (Lista Biasotti) gli hanno dato ragione «perché non era possibile votare un documento che andava contro un atto amministrativo».

«Cose giuste - ha spiegato Morgillo - sono state affrontate nel modo sbagliato». Intanto Rosso ha chiesto di bloccare la vendita della piastra ambulatoriale di Pegli, ex ospedale Martinez, «decisione non supportata dalla Filse come sostenuto invece dall’assessore Montaldo».

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