Cronache

Se i «social network» cambiano l'azienda

I social networks sono tra i fenomeni più popolari e «frequentati» degli ultimi anni, anche se le aziende restano ancora alquanto scettiche nell'affrontare con la dovuta convinzione un impegno «social» all'altezza del resto della comunicazione aziendale. Di questo si tratterà nell'incontro dedicato a social networks e search engines, in programma giovedì alle 17,30 nella sede di Confindustria Genova, Sala Colombo. L'iniziativa si colloca nell'ambito degli incontri-dibattito aperti al pubblico, ognuno della durata massima di due ore, dedicati a «Marketing digitale: tecnologia moderna per il business di oggi» e curati da CircleCap, azienda genovese che si occupa di sviluppo software e marketing digitale ed è uno spin off specialistico di Cap, a sua volta importante società informatica con oltre trent'anni di attività. Dopo il primo incontro del ciclo dedicato a mondo mobile e App, dopodomani la scaletta prevede gli interventi di Fabio Lalli sul fenomeno «Indigeni digitali», Paolo Salvi su «Applicazioni social per aziende (social & org)», Gabriele Cazzulini su «Applicazioni social per aziende (case histories)» e Carlo Rubino su «Importanza della Seo)», posizionamento sui motori di ricerca. Alle 19, conclusione con la sessione Q&A. Partecipazione gratuita, adesioni a tvigano@confindustria.ge.it. Anche in questa occasione, come sottolinea Alberto Clavarino, consulente di CircleCap e fra i più impegnati promotori del progetto di incontri, lo schema dei lavori prevede uno speaker di livello chiamato a introdurre l'argomento e seguito da alcuni casi reali di applicazioni, per chiudere con una serie di domande e risposte.

Alla base del programma di incontri - aggiunge ancora Clavarino -, la constatazione che, per responsabilità degli addetti ai lavori, di solito non molto capaci di comunicare in modo facile e comprensibile, si è creato un gap sempre più marcato tra “esperti“, o presunti tali, e il mondo delle aziende normali, cioè quelle strutture aziendali che vedono internet solo come uno strumento e non come la loro ragione di vita.

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