Le multe a Genova sono diminuite dal record di 693mila nel 2010 (sotto la guida di Marta Vincenzi) a 557mila nel 2011 e sono scese di un altro dieci per cento nel 2012 arrivando a toccare il minimo di 492.241 accertamenti complessivi. I punti decurtati dai vigili urbani dalle patenti dei genovesi sono stati 92.919. Ma il tutor sulla Sopraelevata funziona: «Il sistema Celeris - ha spiegato il comandante Giacomo Tinella - ha contribuito in modo importantissimo al calo degli incidenti mortali». Infatti, sulla Sopraelevata nel 2012 non ce ne sono stati, anche se nel resto della città se ne sono registrati ventidue.
«Cantunè» più anziani (età media 50 anni) e meno cattivi con Marco Doria o automobilisti meno spericolati e più disciplinati non si sa, quello che conta è che il Comune ha fatto cassa per circa 60 milioni di euro: 36 milioni dal lavoro della polizia municipale e il resto da quello degli implacabili ausiliari al traffico di Genova Parcheggi (210 mila multe) e di Amt (30mila). I dati sono stati diffusi ieri a Tursi da Tinella, dall'assessore Elena Fiorini e dal sindaco, che ha confermato di avere fatto la pace con i «lavoratori» del Corpo dopo le contestazioni degli agenti in Sala Rossa avvenute pochi mesi fa. Per il 2013 saranno aumentati i «servizi di prossimità» con più pattuglie sulle strade, il «vigile amico» di quartiere al servizio dei genovesi, i posti di blocco e i controlli serali.
Le multe nel 2012 sono state per sosta, fermata, intralcio 209.854, semaforo rosso 3.324, velocità pericolosa 23.385, abuso di alcol o stupefacenti 385, cinture di sicurezza 1.068, inutilizzo del casco 75, uso del cellulare 2.
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