«Sono uno spettatore sofferente». L'espressione di Marco Tronchetti Provera è quella di un appassionato velista costretto a guardare: alle Regate Pirelli, il cui ultimo atto si terrà oggi, niente tattiche in testa ma solo occhi attenti. Colpa di una barca di amici che non è riuscita ad arrivare in tempo nelle acque di Santa Margherita Ligure. Ma anche se lui non gareggia, la novità di questa 43esima edizione, la sfida fra i due catamarani Alinghi e Red Bull, regala grandi emozioni: «Sono la Formula Uno della vela, con due skipper olimpionici e campioni del mondo come Tanguy Cariou e Roman Hagara. Per il prossimo anno - annuncia Tronchetti - contiamo di avere ancora più equipaggi». Intanto i numeri di questa competizione parlano di 102 barche iscritte: «È un evento che ormai fa parte della stagione velica italiana - puntualizza il numero uno di Pirelli -. È un modo per regatare insieme, divertendosi in un bel posto e regalando giornate di svago a tutti anche in momenti come questi dove le ragioni di svago sono minori di quelle di preoccupazione». Soddisfazione per la qualità della gara, ma anche per il nuovo arrivato nella famiglia dei gommoni Pirelli: il Pzero 1400 Cabin, 14 metri di lunghezza e capienza per dodici persone.
Fuori tira vento di scirocco, a Santa Margherita e in tutto il golfo del Tigullio l'altro tema caldo è quello del decreto «salvarotte» che, in attesa di una deroga, rende pressochè impossibili gli attracchi delle crociere: «Ci sono ragioni oggettive di sicurezza che hanno portato ad un primo intervento. Poi si arriverà ad una regolamentazione più precisa, questo è solo il primo passaggio di un percorso», afferma speranzoso Tronchetti.
Tronchetti Provera traccia la rotta contro la crisi
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