Massimo Bertarelli
Troppo macabra per essere una trovata pubblicitaria. Sabato sulla spiaggia della Florida scelta come set della serie tv CSI Miami è affiorato un cadavere. Autentico, purtroppo per lo sconosciuto defunto. Lallarme, riferiscono le agenzie, è stato dato da un senzatetto che ha avvertito un poliziotto. Vero anche lui. Ossia, uno di quelli in servizio sul set, non un personaggio senza divisa della finzione. Luogo del ritrovamento la Biscayne Bay di Miami. Segni particolari: nessuno. Nel senso che il corpo non presentava segni di ferite esterne. Insomma, poteva tranquillamente essere linizio di un nuovo episodio del fortunato telefilm che da noi andava in onda il venerdì, e ora è stato anticipato al mercoledì, su Italia 1 (mentre su Fox Crime si replica più sere).
I milioni di appassionati che non ne perdono una puntata lo possono testimoniare: a Gil Grissom, Horatio Caine e Mac Taylor, rispettivamente titolari delle inchieste di Las Vegas, Miami e New York basta poco per smascherare un delitto e sbattere in galera i colpevoli: una traccia di rossetto o di saliva, un capello o un crine di cavallo, ununghia spezzata o una pallottola spuntata. La squadra scientifica, in cui non manca mai una Miss Polizia, mette mano al microscopio e per lassassino son dolori. A volte sono dolori anche per chi ama il linguaggio ben più ruspante del Maresciallo Rocca o di Don Matteo: non è facile districarsi tra paroloni tecnici come sinapsi e neutroni. Certo, può darsi che lautopsia smonti tutto lambaradan e che quindi il giallo si stemperi di colpo.
Cè però un però. La scorsa settimana era successo un fatto analogo, guarda caso su un altro set di CSI, stavolta della serie ambientata a New York. Che, e qui non bisogna indagare troppo, si gira a Los Angeles. Come se un film che si svolge a Roma fosse girato a Milano. Mah. Comunque sia, il cadavere era saltato fuori in un edificio della stessa troupe impegnata nelle riprese. Lagenzia, insolitamente prodiga di particolari, precisa soltanto che il corpo era mummificato. Che manna sarebbe anche questo caso per gli investigatori di CSI. I quali invece, anche qui, dovranno limitarsi a guardare dal di fuori i colleghi della realtà al lavoro.
Due cadaveri in otto giorni sul set dello stesso telefilm, pur se ai due estremi degli Stati Uniti, sono una ben strana fatalità. Se a condurre le indagini ci fosse Hercule Poirot, lispettore belga dalla testa ad uovo creato dalla sfrenata fantasia Agatha Christie, starebbe già in campana, pronto a sventolare la sua celebre massima: tre indizi fanno una prova. Per il momento, a dire il vero, di indizi ce ne sono soltanto due.
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