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Gianfry: i leghisti danno il meglio vestiti da unni La replica: noi abbiamo Pontida, lui Montecarlo

Ennesimo attacco di Fini al Carroccio: "Quelli della Lega danno il meglio di sé quando a Pontida si vestono come gli Unni e i barbari di una volta". La replica della Padania: "Noi abbiamo Pontida, lui ha Montecarlo". Il Pdl a Gianfry: "Non può offendere un partito"

Gianfry: i leghisti danno il meglio vestiti da unni 
La replica: noi abbiamo Pontida, lui Montecarlo

Tra futuristi e lumbard non è mai corso buon sangue. Nemmeno tra Gianfranco Fini e Umberto Bossi: diametralmente diversi, caratterialmente inavvicinabili. "Col Senatùr non siamo disposti più neanche a prendere un caffè insieme", diceva il 21 dicembre del 1994 l'allora leader di Alleanza nazionale. Da allora non è che hanno fatto dei passi avanti. Anzi. Da quando Gianfry ha puntato il ditaccio contro Silvio Berlusconi, i futuristi hanno letteralmente dichiarato guerra al Carroccio. E, in questi giorni, va in scena l'ennesimo scontro.

Tutto scaturisce da una battutaccia di Fini durante il suo tour per provare a rilanciare Futuro e Libertà. "Quelli della Lega - ha detto ieri il presidente della Camera nel comizio a Palermo - danno il meglio di sé quando a Pontida si vestono come gli Unni e i barbari di una volta". Apriti cielo. La reazione del Carroccio è stata immediata e durissima. Il quotidiano la Padania ha denunciato l'ennesimo attacco di Fini e ha replicato: "Noi abbiamo Pontida, lui ha Montecarlo". Non solo. "Meglio Unni e barbari che federale rinnegato - ha tuonato il senatore Armando Valli - noi abbiamo una storia, abbiamo un popolo che ci segue e una classe dirigente limpida, preparata e onesta, cosa che Fini e l’ectoplasma formatosi intorno a lui se la sognano". Non sono solo i lumbard a prendersela con il leader del Fli, tutto il centrodestra ha subito rispedito al mittente le accuse. "Non si può offendere un partito - ha detto Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori del Pdl - il presidente della Camera è anche il presidente anche dei parlamentari della Lega, che sono stati eletti dai cittadini".

Purtroppo Fini si dimentica, sempre più spesso del ruolo che ricopre.

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