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Giapponesi in lutto per Ling Ling il panda gigante amato da tutti

La notizia della morte dell'animale ha aperto le edizioni dei telegiornali. Centinaia di persone si sono recate in visita allo zoo e hanno pregato di fronte alla sua gabbia. Nato nello zoo di Pechino nel 1985, era stato donato dalla Cina al Giappone nel 1992

Giapponesi in lutto per Ling Ling 
il panda gigante amato da tutti

Tokyo - Il Giappone è in lutto per la morte di Ling Ling, il popolare e amato panda gigante, deceduto stamani per un attacco cardiaco nello zoo del parco di Ueno, a Tokyo, di cui era il vero e proprio simbolo. Ling Ling, da tempo malato di cuore, proprio ieri era stato tolto dal suo recinto a causa del peggioramento delle condizioni di salute che i veterinari giapponesi speravano tuttavia di poter migliorare attraverso una serie di cure mirate. Il panda, l’ultimo di proprietà del Giappone, è stato trovato morto oggi dagli addetti dello zoo, secondo i quali, comunque, "si è trattato quasi certamente un decesso sereno e privo di sofferenze".

La notizia ha aperto le edizioni dei telegiornali e riempito le prime pagine dei giornali del pomeriggio che hanno voluto ricordare Ling Ling, la vera attrazione dello zoo di Tokyo, vissuto per 22 anni e 7 mesi, l’equivalente di 70 anni di un essere umano. Non solo, centinaia di persone si sono recate in visita allo zoo e hanno pregato di fronte alla sua gabbia.

Il panda, nato nello zoo di Pechino nel 1985, era stato donato dalla Cina al Giappone nel 1992, in occasione dei festeggiamenti per il ventennale della normalizzazione delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. L’ex Impero celeste in passato ha più volte intrattenuto la cosiddetta ’diplomazia dei pandà con il Giappone, a cui sono stati donati complessivamente quattro panda giganti, compreso Ling Ling, a partire dal 1972, anno della distensione dei rapporti tra i due Paesi. Con l’imminente arrivo in Giappone del presidente cinese Hu Jintao, che sarà a Tokyo dal 6 al 12 maggio per la prima visita di un capo di stato cinese nel Sol Levante da dieci anni, sono in molti a pronosticare e auspicare l’avvio di una nuova stagione della ’diplomazia dei pandà sull’asse Tokyo-Pechino, soprattutto alla luce del lutto odierno.

A conferma di questo, fonti ufficiose vicine al governo fanno sapere che il Giappone ha già chiesto alla Cina il prestito di una coppia di panda giganti e il vertice della prossima settimana si prefigura come l’occasione ideale per un annuncio in tal senso. Il panda gigante è una specie ad alto rischio di estinzione e attualmente esemplari di questa specie si trovano solo in Cina, in un numero stimato di circa 1.600 animali.

In Giappone ne rimangono ancora otto, tutti in prestito da Pechino.

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