Un parco su una china discendente. I giardini Indro Montanelli sono diventati uno delle aree verdi più discusse di Milano: profughi accampati ovunque, strutture lasciate al degrado, topi, acqua stagnante al punto da bollire e accampamenti di profughi. E questi sono solo alcuni dei problemi per quello che a inizio Settecento era nato come il primo parco cittadino dedicato allo svago.
Anche le attività che ci si svolgono sono tra gli elementi che alcuni indicano come portatori di degrado: un esempio su tutti è la festa dell'Unità. Proprio l'anno scorso, la celebrazione della sinistra italiana è stata spostata nella centralissima area verde. E l'intenzione è di replicare, così almeno sembra da un'intervista del segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati al Corriere della Sera. E non solo: anche la Soprintendenza, alla cui autorità sono soggetti i giardini, sembra orientata a concedere i permessi anche questa volta.
Motivo per il quale
Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale di Forza Italia, ha già presentato un'interrogazione per chiedere se, nonostante la delicatezza di un luogo con così tanta storia alle spalle, siano stati forniti i relativi permessi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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