Stefano Lorenzetto, firma del Giornale e di Panorama, si conferma per il secondo anno consecutivo lunico giornalista italiano citato nel Guinness World Records, che ne aveva omologato il primato nel 2011. Anche ledizione 2012 del celeberrimo almanacco lo classifica fra i recordman imbattuti (e, a questo punto, anche imbattibili, almeno fintantoché linteressato non deciderà di smettere). A pagina 208, nella sezione dedicata alleditoria, sotto il titolo «La serie più lunga di interviste a tutta pagina» si legge: «La più lunga serie di interviste settimanali di una o due pagine su un quotidiano è condotta da Stefano Lorenzetto su Il Giornale dal 23 giugno 1999 ed era arrivata a 550 interviste al 3 luglio 2011». In realtà già 565, se si considera quelle uscite fino a domenica scorsa, mentre il monumentale volume veniva stampato.
Raccolte tutte insieme, le interviste di Lorenzetto raggiungono allincirca i 9 milioni di caratteri, cioè due volte la lunghezza della Bibbia, quasi sette volte I Promessi Sposi, oltre 17 volte La Divina Commedia. Da quando si pubblica il Guinness dei primati, cioè dal 1955, Lorenzetto, che nel giugno scorso ha ricevuto il premio Biagio Agnes alla carriera con la motivazione «È, in assoluto e per riconoscimento generale, il miglior intervistatore italiano mai esistito», è il secondo giornalista italiano a venir inserito per motivi professionali nel volume dai giudici di Londra, incaricati di vagliare i record che formano lalbo doro pubblicato in 28 lingue e in un centinaio di Paesi, con oltre 3 milioni di copie vendute ogni anno. Il primo fu don Andrea Spada, rimasto per 51 anni alla guida del quotidiano LEco di Bergamo, il quale subentrò come direttore più longevo del mondo a sir Etienne Dupuch, morto nel 1991, che diresse il Nassau Tribune per 53 anni.
In tutto sono una cinquantina gli italiani presenti nelledizione 2012 del Guinness World Records (edito in Italia dalla Mondadori, da pochi giorni in libreria), inclusi personaggi del passato come Leonardo da Vinci (per la valutazione assicurativa più alta, quella della Gioconda), lesploratore Umberto Nobile (il primo a volare sopra il Polo Nord), i registi Federico Fellini, Vittorio De Sica (quattro Oscar ciascuno) e Roberto Benigni (record dincassi con La vita è bella: 229 milioni di dollari).
A fare la parte del leone, come sempre, sono i primati insoliti.
Il «Giornale» è imbattibile: un altro record da Guinness
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